Sanguinamento dopo la pillola “del giorno dopo”

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/08/2024 Aggiornato il 13/08/2024

Il contraccettivo di emergenza può provocare irregolarità mestruali e sanguinamenti inaspettati, in quanto interferisce con il normale assetto degli ormoni.

Una domanda di: Marika
Salve, durante un rapporto si è rotto il profilattico, ho preso subito norlevo, sono passati 8 giorni dal rapporto e sto avendo spotting con crampi anche abbastanza pesanti (tipo i miei del ciclo) il ciclo sarebbe dovuto venire una settimana dopo, può essere una conseguenza a causa della pillola? Domani mattina dovrò fare le beta, so che fare il test su sangue a 8/9 giorni dal rapporto è più affidabile perché nelle urine è rilevabile al decimo giorno. Io spero con tutto il cuore che non sia una gravidanza in atto, so che lei mi risponderà dicendomi che può essere, il fatto è che mi sento anche in “colpa” pure se la colpa non è mia, perché ho usato le preocazioni che non sempre possono essere affidabili. Per caso mi saprebbe dare indicazioni anche in caso di aborto? Non mi posso permettere di avere un bambino. Una volta presentate le beta, il certificato di interruzione di gravidanza me lo possono fare anche in ospedale? E soprattutto i consultori sono chiusi ad agosto? Per questo chiedo se lo posso fare in ospedale. dopo aver presentato il certificato, come si fa a fare la domanda per accedere poi all’aborto farmacologico? La prego mi dia già tutte le indicazioni se può, mi sto informando ma sto andando molto nel panico, spero che lei mi risponda presto.
Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, la contraccezione di emergenza postcoitale trova la sua massima efficacia entro le 72 ore dal rapporto.
Il farmaco che lei ha utilizzato è un progestinico con una dose di principio attivo consistente e pertanto è normale che possano esserci delle irregolarità del ciclo per l’interferenza del farmaco. Di solito si procede con la valutazione con test di gravidanza o dosaggio delle beta come da lei ben rappresentato a distanza di un paio di settimane dal rapporto a rischio. Qualora il test di gravidanza risultasse positivo questo può essere imputato ad un eccesso di ritardo dal rapporto fecondante all’assunzione del prodotto da lei riferito oppure dal fatto che la gravidanza fosse già in corso. Più raramente dal fallimento del prodotto. È ovvio che in caso di necessità di interruzione di gravidanza come prevede la norma lei dovrà rivolgersi all’ospedale dove intende effettuare la procedura previa valutazione dello stato di gravidanza da parte dello specialista di sua fiducia o del territorio che certifichi lo stesso stato di gravidanza e come prevede la norma trascorsi sette giorni per permetterle di valutare la situazione si potrà rivolgere alla struttura da lei identificata.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti