Ho 36 anni da un circa un annetto cerchiamo di avere un bambino, non è questo il problema però volevo capire bene cosa sia successo. Il giorno 3 gennaio ho avuto l’ultima mestruazione con 2 giorni di ritardo ciclo normale con più coaguli di sangue rispetto ai mesi scorsi, il 12 dello stesso mese cioè a distanza di 10 giorni ho iniziato ad avere perdite rosa intorno la sera sono diventate più scure il 13 mattina mi sveglio in emorragia in una pozza di sangue chiamo la mia ginecologa spiego la situazione e mi dice di fare le beta che non ho fatto perché sono andata in ospedale,arrivo in ospedale e mi fanno un ecografia interna e mi dicono che c’è una ciste luteinica che scoppiata a causa del progesterone basso, mi fanno la puntura di prontogest inizio a prendere tranex per qualche giorno fino alla diminuzione delle perdite stacco le pillole e il ciclo (perdite ematiche)e nuovamente rosso vivo continuo ad averlo. La mia domanda: è possibile che ci sia stato un aborto spontaneo? E a causa del progesterone basso non è andata a buon fine? Sono rimasta nel dubbio perché non ho fatto le bhcg se le faccio il valore potrebbe esserci ancora se c’era? Grazie per una eventuale risposta.
Dottor Gaetano Perrini
Cara signora,
quanto da lei descritto contiene domande e affermazioni alle quali purtroppo lei stessa ha dato una risposta. Non aver fatto le beta ovviamente non ci permette di dire se è partita una gravidanza e si è fermata e purtroppo non abbiamo altri modi oltre a questo per poterlo stabilire. L’ecografia non fa diagnosi di gravidanza, a meno che non ci sia un bambino dentro in maniera assolutamente inequivocabile: a bassa età gestazionale però questo non succede, quindi sì era necessario effettuare il dosaggio delle beta-hCG.
La presenza di una formazione annessiale valutata come corpo luteo e un’ipotesi diagnostica frutto di una valutazione ecografica ma è un evento che fa parte delle variabili di attività ovarica e che deve essere confermato naturalmente con l’osservazione rispetto alla sua situazione ginecologica in termini di attività ovarica. Suggerisco quindi una rivalutazione del suo specialista di fiducia e una valutazione della funzione ovarica che includa la valutazione dell’assetto ormonale tiroideo. Mi dispiace non darle una risposta in termini assoluti ma come lei stessa ha detto non ha fatto le beta ed è il risultato di questo dosaggio che ci avrebbe permesso di comprendere meglio quanto le è accaduto. Cordialmente.
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