Buonasera dottoressa, mi scuso tanto se la disturbo, ho scoperto qualche settimana fa che sono incinta, ieri mattina ho fatto le beta e dopo una settimana da 6000 sono passate a 28899 ma dopo qualche minuto, sangue e sangue lungo le gambe che scendeva, terrorizzata sono scappata in ospedale ove mi hanno fatto una ecografia (perdevo ancora sangue ) per capire se avevo già perso tutto. Area mi distacco ma a un lato piccolo piccolo c’è un embrione di 3.5 mm con un cuoricino che pulsa ancora. Non mi hanno dato molte speranze però mi hanno detto assolutamente riposo, punture di prontogest, una al di. Ora da ieri sera ho smesso di sanguinare solo quando faccio la pipi non sempre qualche velatura rosa o marroncina oppure nulla proprio. Ma secondo lei qualche piccola speranza che questo miracolo nasca c’è? Si può recuperare tutto o è solo questione di tempo e tutto sarà finito? Sono alla sesta settimana. Io mi sento così in colpa stavo così bene fino a ieri. Ancora scusi per il disturbo.
Elisa Valmori
Coraggio signora, non si senta in colpa e non si scusi di esistere e di avermi posto la sua domanda. Capisco lo spavento immane che si è presa vedendo tanto sangue, per fortuna la situazione ora sembra decisamente in miglioramento e c’è spazio per sperare che il riposo (non a letto, mi raccomando! Basta riguardarsi evitando gli sforzi ma può fare una vita distesa senza esserlo fisicamente lei 24 ore al dì), le punture di prontogest e il tempo (la migliore medicina) facciano riassorbire questo distacco. Lei dice di sentirsi in colpa per quanto è accaduto…è un aspetto costante di noi mamme il sentirci sempre e comunque responsabili di quello che accade ai nostri figli e, in definitiva, il senso di colpa è ineliminabile. Credo sia parte proprio della nostra indole femminile. Siamo protese a controllare tutto e se non ci riusciamo è perché non ci siamo impegnate a sufficienza. Nella gravidanza le cose sono un po’ diverse in quanto è madre Natura che agisce in noi e la “bravura” è quella di fidarsi e lasciar fare senza voler controllare tutto istante dopo istante…non è facile, anzi! Nel tempo si impara a fidarsi di quello che sentiamo accadere in noi, si impara anche ad ascoltare il corpo che in tanti modi ci parla (ma non siamo troppo abituate a dargli retta: alzi la mano chi non ha mai trattenuto la pipì sul lavoro, per non parlare della fame o della sete!). L’augurio è quello di non vivere costantemente sul chi va là, nell’attesa spasmodica della successiva ecografia che le confermi che il suo fagiolino è vivo e vegeto: è normale nelle prime settimane, ma vedrà che via via sarà sempre più convinta di poter vedere faccia a faccia il suo piccolo grande miracolo…glielo auguro di cuore! Spero di averla rincuorata, ora abbia pazienza e confidi che tutto andrà per il meglio: cuor contento il Ciel lo aiuta! Cordialmente.
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