Sono il papà separato di una bambina di tre anni e due mesi. Non la vedo da sette mesi e la vedrò tra due mesi, quindi la incontrerò dopo nove mesi di distacco. Vorrei un consiglio su come comportarmi quando ci rivedremo. Grazie.
Luisa Vaselli
Caro papà, ho davvero poche informazioni (per esempio, in questo periodo hanno parlato di lei alla bambina? L’ha sentita al telefono? E’ stata messa al corrente della ragione del distacco: per esempio, motivi di lavoro?) tuttavia cerco di risponderle in modo da riuscire ad aiutarla.
La prima cosa è approcciarsi alla piccola in modo soft. Non si aspetti abbracci immediati, sarà arrabbiata e si sentirà la causa di tutto, quindi avrà sviluppato sensi di colpa. Con molta pazienza inizi gradatamente giocando, accucciandosi alla sua altezza. Capisco che dopo tanto tempo la voglia di abbracciarla sarà enorme. Anche se potrebbe rifiutarla non lo prenda come un fatto personale, le novità destabilizzano i bambini, hanno bisogno di tempo per accettarle. Le racconti delle favole, magari provi a inventare una che racconti la vostra storia e che abbia come protagonista un animaletto grazioso nel quale la bambina possa identificarsi. Questo animaletto (una gattina, un’orsacchiotta, una colomba) deve avere un papà che è stato lontano a cui è mancata tantissimo la sua piccolina. Un papà che pensava sempre alla sua figlioletta e che sognava sempre di tornare. Le racconti episodi in cui voi due siete stati felici, le ricordi (anche se la bambina non riuscirà a ricordare) di quando la portava sulle spalle con un palloncino in mano, di quando avete fatto il bagno nel mare, di quando l’ha fatta salire sul cavallo di una giostra: servirà a restituirle una parte della vostra passato insieme, del vostro legame. Non ho molti dati per capire i motivi della vostra distanza, ma con molta pazienza sono sicura che riuscirà a essere di nuovo il papà della sua piccola, riportando la meglio su questo lungo periodo di separazione. Mi faccia sapere, se vuole. Con cordialità.
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