Mio figlio 18 mesi domani, non parla, non indica, non esegue gli ordini, dondola avanti e dietro col tronco sul tappetino con o senza un oggetto in mano, si sbatte la testa.
Cammina, si gira se lo chiami, mangia da solo.
Ha un ritardo o l’autismo?
Angela Raimo
Gentile signora,
mi immagino che lei non si attenda che davvero io possa confermare una delle diagnosi che lei già ha effettuato: o ritardo o autismo. Credo che a sua volta lei possa immaginare che per arrivare a ipotizzare simili condizioni di fatto gravi occorra valutare il bambino nella sua globalità, prendendo in considerazione i progressi che ha compiuto fin dalla nascita. Mi chiedo se il bambino è stato sottoposto a controlli regolari dal pediatra di famiglia (i bilanci della salute) e se in queste occasioni il collega abbia rilevato qualcosa che non va oppure no. In ogni caso, mi è assolutamente impossibile capire se è un semplice ritardo del linguaggio o se si tratta di un disturbo più importante (che peraltro si sarebbe comunque evidenziato molto prima di ora). Bisognerebbe almeno capire se il bambino comunque qualche parola la dice, per esempio “mamma”, “papà”, “pappa” e così via e se la lallazione (prime sillabe pronunciate intorno ai sei mesi) è avveuta regolarmente. Comunque sia, le consiglio vivamente di rivolgersi al più presto al suo pediatra per esporgli il suo dubbio ed eventualmente valutare l’opportunità di far visitare il bambino da un neuropsichiatra infantile. Quanto prima si affronta un disturbo della sfera psichica tanto più aumentano le probabilità di riuscire a controllarlo nel migliore dei modi possibili. Mi tenga aggiornata, se lo desidera. Cari saluti.
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