Risvegli notturni in una bimba di due anni e mezzo

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Neurologia Pubblicato il 19/08/2024 Aggiornato il 26/08/2024

Se il bambino si sveglia piangendo nel cuore della notte, a prescindere dalla ragione per la quale succede, è giusto alzarsi per coccolarlo fino a quando non si riaddormenta.

Una domanda di: Laura
Ho una bimba di due anni e mezzo che da qualche tempo ogni notte, sempre nella stessa fascia oraria, piange disperatamente. urla dobbiamo alzarci con mio marito e coccolarla, anche se a volte non vuole neanche che la tocchiamo, urla e piange sempre alla stessa ora 3,3 e mezzo 4, questa è la fascia oraria ogni notte. Vorrei capire cosa spinge a questo, visto che in famiglia vive comunque in serenità, siamo due genitori che si amano molto, non ci sono situazioni complicate in famiglia, non capisco perché fa questo, va avanti da parecchio. Grazie.
Angela Raimo
Angela Raimo

Cara signora, potrebbe (!), guardi che è solo un’ipotesi da non prendere come diagnosi, trattarsi dei cosiddetti pavor notturni, paure che compaiono di notte e si esprimono appunto più o meno come lei descrive. C’è una familiarità nei confronti del problema (spesso uno o entrambi i genitori del bambino che li manifesta li hanno avuti)) e sono favoriti dalle malattie febbrili e da un’eventuale atmosfera di tensione in casa soprattutto nelle ore serali. Non sono comunque significativi e si risolvono spontaneamente con l’andare del tempo. Più semplicemente la vostra bambina potrebbe, dopo essersi svegliata, reclamare la vostra presenza e le vostre coccole perché ne sente il desiderio, come è lecito accada. Forse quando si sveglia si sente sola e ha bisogno di sapere che non lo è. È più che giusto, in ogni caso e a prescindere dall’origine di questi risvegli, accorrere subito dalla bambina (come opportunamente fate) per consolarla, abbracciarla, accarezzarla e tranquillizzarla fino a quando si riaddormenta. Ma non è certo questo un problema, non vi è nulla di patologico nella richiesta di vostra figlia che, non dimentichiamoci, ha solo due anni e mezzo. Il mio consiglio è dunque quello di non dare troppo peso a questi risvegli (anche se è senza dubbio stancante trovarsi ogni notte a doverli gestire), di non sentirvi in colpa per quanto succede e di accontentare vostra figlia ogni volta che vi reclama accantoo a sé. In linea generale, di sera cercate di mantenere in casa un ambiente rilassato, niente telvisione, né tablet, né giochi tecnologici. Per il rituale di accompagnamento al sonno va benissimo la lettura di una fiaba. Il bagnetto prima di cena può aiutare la vostra piccina ad avere un sonno ininterrotto. Cordialmente.

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