Salve Dottoressa, ho un bambino di 9 mesi che è sempre stato molto sereno sia di giorno che di notte. Durante i primi mesi il sonno notturno si interrompeva solo ed esclusivamente per le poppate, regolarmente ogni 2/3 ore, ma mio figlio non apriva neanche gli occhi. lo allattavo per qualche minuto e si riaddormentava (intendo precisare che dorme nel lettone con noi). Nei mesi successivi (già dal quarto in poi) i risvegli notturni si sono distanziati notevolmente al punto che qualche volta non si è svegliato per niente o comunque si svegliava solo in mattinata (dalle 3/4 in poi) nonostante andasse a dormire verso le 20:00/20:30. All’improvviso, più o meno due settimane fa o più (e sottolineo che tra pochi giorni compie 9 mesi), mio figlio ha iniziato a svegliarsi ordinariamente dalle 3 in poi del mattino ma piangendo e non era mai successo fino ad allora. Per di più questa cosa è peggiorata e continua a peggiorare nel tempo. Da lì i risvegli si sono fatti ogni notte più frequenti. Oggi, a distanza di due settimane il primo risveglio di questo tipo lo ha avuto già alle 23. Ovviamente come conseguenza di questa situazione notturna, dorme malissimo anche di giorno. Fino a poco fa faceva pisolini regolarissimi e neanche troppo brevi; non più di tre ma fatti bene davvero. Ora impiego più di un’ora per addormentarlo anche se ci provo ai suoi primi segnali di stanchezza e c’è la probabilità che una volta addormentato si svegli dopo 5 minuti con una carica solo apparente perché dopo 10 minuti è di nuovo a stropicciarsi tutto nervosissimo. Il mio pediatra ha suggerito un ciclo di melatonina. Ho iniziato oggi, invece di 45 minuti per addormentarlo, ne ho impiegati 30 (lo addormento al seno ma non sta ancora mangiando pappe la sera). Tuttavia come le ho già detto già dalle 23, ogni 30 minuti circa si è svegliato lamentandosi senza un apparente motivo. Fino a qualche giorno fa lo allattavo perché svegliandosi dalle 3 mi sembrava plausibile che fosse fame ma ora sono sicura che Jon sia così e stanotte ho provato a calmarlo solo cullandolo in braccio. La prego mi aiuti a capire cos’ha. Non è neanche tanto per il sacrificio che questa situazione rappresenta ma perché all’improvviso e da due settimane, non l’ho mai più visto sereno, riposato. Sono stata ogni istante della giornata in lotta con il suo nervosismo da stanchezza e sento che qualcosa non va perché in 9 mesi non è mai stato così difficile dargli una buona routine. Io continuo ogni giorno all’ora del pisolino a dargli i soliti input, se si addormenta è bene altrimenti pazienza ma ci provo lo stesso perché non vorrei peggiorare la situazione annullando queste buone abitudini. Ah, a proposito, tutto questo influisce anche sulla sua alimentazione complementare perché quando è stanco o dorme male non ne vuole saper niente di mangiare, è sempre stato così. In ogni caso ho recentemente scoperto di essere incinta di due mesi, forse dirò una cosa stupida, ma potrebbe per caso aver avuto qualche influenza questa condizione? Concludo ringraziandola per l’attenzione che mi dedicherà, spero di essere stata chiara ed esaustiva. La ringrazio davvero.
Angela Raimo
Gentile signora, io non avrei dato la melatonina. Il fatto che suo figlio per un periodo non si sia svegliato non autorizza a ritenere che le cose debbano sempre andare così. Le situazioni cambiano, il comportamento dei bambini non può essere sempre uguale a se stesso, altrimenti sarebbero bambolotti non, appunto, bambini. I risvegli notturni a nove mesi sono frequenti, diciamo che possono rappresentare la norma e spesso sono la conseguenza dell’ansia da separazione (dalla mamma), un sentimento angoscioso che compare proprio in quest’epoca. La melatonina gradualmente viene prodotta dall’organismo, se la facciamo assumere sotto forma di integratore automaticamente ne determiniamo una diminuzione per quanto riguarda la produzione naturale. Il bambino non ha assolutamente nulla e lei fa benissimo a consolarlo cullandolo e abbracciandolo: stia certa che è la “cura” giusta, se di cura vogliamo parlare impropriamente, visto che dal punto di vista strettamente medico non c’è nulla che non va. Per quanto riguarda l’alimentazione, se qualche volta rifiuta le pappe , pazienza, non è un dramma, lo assecondi anziché insistere. La sua salute non ne risentirà, anzi è possibile che il suo rapporto con l’ora dei pasti migliori. Certamente è possibile che in questo periodo avverta il cambiamento del suo stato d’animo e del suo tono dell’umore, che non di rado a inizio gravidanza si abbassa. Il mio consiglio è di affrontare la maternità con più leggerezza, so che i risvegli notturni sono estremamente faticosi tuttavia vanno messi in conto, fanno parte anche questi del gioco e una cosa è sicura: tutto si risolverà per il meglio, basta non avere troppoa fretta e ridimensionare il problema cercando di vederlo sotto una luce meno ansiogena. Cari saluti.
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