Ho bisogno di capire se puo essere normale che la mia gravidanza sia stata ridatata a 5+5. In ordine: primo test positivo a 28 giorni dall’ultima mestruazione. Prima ecografia che rileva camera e sacco vitellino, a 6+1 segue invio a centro specialistico causa piastrinopenia nota da anni (31.000 ), quindi ecografia a 8+1 che rileva un embrione di 3,7mm con cuore pulsante. Camera gestazionale normoconformata, ridatazione: 5+5. Ho paura che questo esserino sia cresciuto troppo poco. Realisticamente cosa debbo attendermi?
Dottor Gaetano Perrini
Cara signora, la gravidanza inizia con il concepimento che avviene in fase ovulatoria. Normalmente l’ovulazione avviene intorno al 14º giorno e pertanto si dà per scontato nei conteggi relativi all’epoca di gravidanza che tutto coincida, che tutto vada come si ipotizza in linea teorica. In altre parole, così si fa per convenzione. Secondo il calcolo ostetrico, le 40 settimane di gravidanza si contano a partire dalla data di inizio dell’ultima mestruazione, ipotizzando comunque che l’ovulazione e quindi il concepimento avvengano appunto il 14° giorno. Tuttavia la donna può non ovulare in 14ª giornata, ma più avanti o prima, pertanto al controllo ecografico i valori potrebbero non coincidere con quelli ricavati dai conteggi fatti a tavolino. A questo punto il ginecologo ridata la gravidanza in base a quello che emerge. Generalmente, per prassi consolidata e condivisa dagli specialisti, si ridata per multipli di sette giorni, cioè per settimane di gravidanza. Questo significa che dieci giorni di differenza si considerano equivalenti a sette giorni, mentre 5 giorni di differenza non rendono opportuna la ridatazione. Quindi nel suo caso penso che si tratti solo di una ridatazione (avrà ovulato in un momento diverso dal previsto) non di un problema di scarsa crescita del suo bambino. Auguroni !
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