Cara dottoressa Raimo, ho seguito il suo consiglio, che andava esattamente in direzione del mio istinto seppur dubbioso, e abbiamo rimesso il pannolino. Diego non ha opposto resistenza e in men che non si dica ha dimenticato la sua voglia di fare pipì come il fratellino…ha dimenticato l’abitudine di dire, seppur in ritardo, “pipì”…abbiamo fatto un passo indietro per rispettare i suoi tempi. Ora solo qualche volta gli chiedo se voglia farla nel vasino e talvolta annuisce (e poi la fa) ma capita molto raramente e per questo io stessa non insisto e non glielo chiedo più. Insomma lo lascio in pace :)
Diego compirà 2 anni a fine dicembre.
Quando crede quindi sia il momento più adatto per riproporgli la scelta? Devo aspettare che sia lui o questo tentativo andato a vuoto potrebbe in qualche modo avergli posto delle limitazioni?
Grazie.
Angela Raimo
Cara mamma,
i bambini imparano il controllo della vescica quando sono pronti per farlo: Diego non è pronto ed è normale che sia così visto che prima dei due anni è realmente raro che un bambino lo sia davvero. Essere pronti davvero significa fare la pipì al posto giusto sempre o per lo meno quasi sempre, non saltuariamente, nè su invito. E’ giusto incoraggiare il bambino all’autonomia e l’addio al pannolino segna una tappa importantissima verso questo traguardo ma lo è altretanto non bruciare le tappe. Cara mamma, non capisco perché lei abbia tutta questa fretta: togliere il pannolino non deve rispondere a un’esigenza pratica dei genitori ma deve essere la naturale conclusione di un processo di maturazione psicofisica grazie a cui per il bambino diventa possibile usare il vasino o il water senza continui incidenti di pecorso. Ripeto, Diego a mio avviso non è pronto, quando lo sarà vedrà lei stessa che diventerà facile abituarlo a stare senza pannolino. Posto questo, il traguardo non si è allontanato per via della sua fretta di anticipare i tempi anche se di fatto non è mai produttiva, credo piuttosto molto più banalmente – e mi scuso se mi ripeto – che il suo bambino non sia ancora in grado di soddisfare la sua aspettativa, peraltro allineato, in questo, con i maschietti della sua stessa età (salvo rarissime eccezioni). Il mio consiglio è di soprassedere per il momento, rimandi a più avanti, attenda che il bambino abbia l’età giusta per assecondare la sua richiesta. E questo deve valere un po’ per tutto. Si goda l’età del suo bambino – passa così veloce l’epoca dei bambini piccoli, ora non riesce a immaginare quanto, ma vedrà che le torneranno in mente le mie parole – e gli permetta di avere la sua età: sarà un bene per lei, per la serenità familiare, per i suoi piccini. Tanti cari saluti.
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