Ci sono dei casi particolari in cui la condizione della donna rende inopportuna la ricerca di un altro figlio in quanto una gravidanza potrebbe essere estremamente rischiosa.
Una domanda di: Valeria
Ho affrontato 3 cesari di qui l’ultimo con anestesia totale perché avevo le piastrine basse (come tutte le altre volte) però nell’ultimo non siamo riusciti
a farle alzare. Poi ci sono state delle aderenze, perdevo un po’ di sangue.
Ma alla fine tutto bene….. eventualmente dovessi decidere per una 4^ gravidanza? Cosa comporterebbe? Grazie per il consiglio.
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo. »
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza. »
13/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Faustina Lalatta Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »
Fai la tua domanda agli specialisti