Quando il vaccino anti-Coronavirus per i bambini?

A cura di Elena Bozzola - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 11/01/2021 Aggiornato il 13/01/2021

Almeno per il momento, non è iniziata la sperimentazione del vaccino contro l'infezione CoVid-19 sui bambini al di sotto dei 12 anni di età.

Una domanda di: Roberta
Gentilissima dottoressa, siamo i genitori di una bambina operata per una
coartazione aortica severa a 8 giorni dalla nascita e una sindrome genetica
rara ancora ignota, oltre a diverse polmoniti pregresse e altre patologie,
tra cui emicrania vertigini e epilessia. Il prossimo 21 marzo compierà 10
anni e, visto il suo quadro clinico delicato, da febbraio scorso sta facendo
una vita molto limitata con didattica esclusivamente a distanza e anche noi
genitori abbiamo evitato qualsiasi spostamento che non fosse strettamente
indispensabile, lavorando solo da casa. Pertanto le chiediamo in cosa
consisterà la sperimentazione del vaccino anti covid su questa fascia di
popolazione pediatrica, ossia se sarà diretta su bambini volontari o se,
invece, sarà uno studio su porzioni di DNA campioni prelevati dagli stessi e
anche quanto durerà (sarà lunga come quella sugli adulti, o visto che i
vaccini già ci sono sarà più breve?!). Inoltre gradiremmo sapere quando
questa fascia di bambini fragili potrà verosimilmente vaccinarsi, in modo da
garantire loro il ritorno a una certa normalità. Grazie. Cordiali saluti.
Elena Bozzola
Elena Bozzola

Gentile signora,
lo sviluppo di un vaccino è un processo piuttosto lungo ed elaborato che parte dalla conoscenza del microrganismo responsabile e dagli studi sperimentali pre-clinici, per poi iniziare il percorso di sperimentazione clinica in quattro fasi: le prime tre precedono l’autorizzazione all’immissione in commercio e la quarta viene condotta quando il vaccino è già disponibile sul mercato. Durante la sperimentazione clinica viene stabilito se il vaccino è sicuro ed efficace e la/le dosi da somministrare. Il tutto tramite analisi condotte su popolazioni molto ampie di soggetti a cui sarà destinato il vaccino. E solo quando si acquisiscono dati certi su efficacia e sicurezza gli enti regolatori (che in Italia sono EMA ed AIFA) ne autorizzano la commercializzazione. Gli studi sul vaccino contro il Sars-CoV-2 (questo il nome del Coronavirus responsabile dell’infezione CoVid-19) sono stati condotti e conclusi solo sulla popolazione adulta.
La popolazione pediatrica andrà considerata nella strategia vaccinale, ma prima devono essere conclusi gli studi sperimentali sui bambini. Ovvero anche per i bambini è necessario seguire un percorso di ricerca per valutare sicurezza, dosaggio, efficacia ed effetti collaterali del vaccino. I bambini infatti non sono degli uomini in miniatura. Il loro sistema immunitario è diverso da quello di un adulto e la loro risposta può variare anche in relazione alla fascia d’età. Pertanto, i vaccini essendo stati sperimentati sugli adulti sono destinati agli adulti, e, pertanto, al momento non possono essere trasferiti automaticamente all’età pediatrica. Gli studi sono effettuati su soggetti volontari.
Da qualche mese sono iniziate e sono tuttora in corso, in fase clinica 2/3, le sperimentazioni sugli adolescenti di età superiore ai 12 anni. I risultati sono preliminari, non ancora sufficienti per l’autorizzazione. Se, come auspicabile, dimostreranno efficacia e sicurezza, apriranno la strada alle sperimentazioni sui bambini più piccoli, attualmente non ancora iniziate. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti