Quali rischi ad avere un figlio dal cugino della propria madre?

Professor Giovanni Porta A cura di Giovanni Porta - Professore specialista in Genetica clinica Pubblicato il 16/09/2020 Aggiornato il 16/09/2020

I rischi a cui si espongono due parenti di quarto grado quando decidono di fare un figlio non sono altissimi, tuttavia una consulenza genetica prima della gravidanza si impone.

Una domanda di: DDP
Lo zio di mia madre ossia fratello di mia nonna ha un figlio bellissimo e stiamo insieme da circa un anno vorrei sapere di che grado di parentela siamo
e se ci sono rischi in gravidanza.

Giovanni Porta
Giovanni Porta

Secondo quello che mi ha spiegato, da un punto di vista medico lei e il suo compagno siete considerati parenti di quarto grado (la mamma è per lei parente di primo grado, la nonna di secondo grado, il fratello della nonna terzo grado, il figlio del fratello della nonna e suo compagno quarto grado).
Quando due partner sono consanguinei aumenta il rischio di avere figli affetti da patologie genetiche a trasmissione autosomica recessiva. Le patologie recessive, come la fibrosi cistica e la talassemia, si manifestano quando entrambe le copie di uno specifico gene sono mutate. Gli individui con una copia mutata e una copia normale dello stesso gene sono definiti portatori sani e non manifestano la patologia; potranno avere figli malati sono se si accoppieranno con un altro portatore e il figlio dovesse ereditare da entrambi la copia mutata del gene. Ognuno di noi è portatore inconsapovole di diverse patologie recessive, ma la probabilità che si accoppi con un altro portatore è molto bassa, in modo variabile da patologia a patologia. Se i due partner appartengono però alla stessa famiglia, così come a gruppi etnici o geografici chiusi, è più frequente che possano essere portatori della stessa patologia, avendo ereditato la copia mutata del gene da un antenato comune, e quindi aumenta la probabilità di generare figli affetti. Tale probabilità è tanto più alta quanto più stretto è il grado di parentela. In generale, i cugini primi con anamnesi familiare negativa per patologie genetiche hanno un rischio riproduttivo doppio, cioè una probabilità del 6% di avere un figlio affetto da patologie congenite ereditarie, rispetto alla popolazione generale per la quale il rischio riproduttivo è del 3%. Nel caso in cui i due cugini fossero entrambi portatori sani della stessa patologia autosomica recessiva, avrebbero il 25% di probabilità di avere un figlio affetto da tale patologia. Nel vostro caso specifico, il grado di parentela è più lontano. Comunque in tutti i casi di consanguineità parentale, prima di programmare una gravidanza è consigliato effettuare una consulenza genetica preconcepimento, che può essere prenotata con impegnativa del medico curante in qualsiasi ospedale che offra tale servizio. Durante il colloquio il medico genetista vi fornirà tutte le informazioni a riguardo è valuterà in base alla storia personale e familiare quali esami eseguire per affrontare con maggiore tranquillità la gravidanza. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser