Quale contraccezione dopo il parto?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 15/11/2021 Aggiornato il 15/11/2021

Dopo il parto e fino a quando si continua ad allattare come contraccettivo si può usare la cosiddetta "mini-pillola".

Una domanda di: mamma di Etan
Ho avuto una gravidanza molto difficile ed inaspettata, ho 28 anni e mio
figlio è stato operato di atresia esofagea solo a 6 mesi ed è stato un
percorso veramente difficile per noi, ci stiamo ancora lavorando.
Vorrei sapere se e quale contraccettivo posso prendere post parto essendo
che io ho sempre sofferto di amenorrea e che prima di rimanere incinta ho
sempre preso la pillola dai 14 anni, ogni volta che ho provato a smettere ho
avuto episodi di acne forse a causa anche dell’ovaio policistico.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora dipende se sta allattando o no, cosa che non
specifica. Se sta allattando può ricorrere alla cosiddetta “minipillola”,
che contiene solo progestinico (e non estrogeno): Cerazette, Azalia, Nacrez.
In alternativa può usare il profilattico. Prioritario è comunque risolvere comunque la sindrome
dell’ovaio policistico, adottando una dieta che consenta di perdere peso
fino a raggiungere quello ideale. Diversamente i disturbi legati alla sindrome, a partire dall’irregolarità metsruale, continueranno a manifestarsi. Si rivolga a un nutrizionista, il quale valuterà se è opportuno richiedere anche la consulenza di un endocrinologo per un’eventuale insulino-resistenza.
Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti