Può uscire con tosse e naso chiuso?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/02/2018 Aggiornato il 19/02/2018

Se non c'è febbre, il bambino può stare all'aperto anche se ha il naso chiuso e la tosse. Con tutte le precauzioni del caso.

Una domanda di: Elisa
Buongiorno, il mio bimbo di 5 mesi ha tosse grassa e nasino chiuso da più di una settimana. La pediatra mi ha detto di fare lavaggi nasali e aerosol ma
non passa. Non ha febbre. Cosa posso fare? Mi fido ad uscire o rischio che si ammali di più?
Grazie
Saluti
Stefano Geraci
Stefano Geraci

Cara mamma,
continuo con i lavaggi nasali e l’aerosol e, se il bambino ha già iniziato lo svezzamento, gli offra spesso dell’acqua, che rappresenta un ottimo fluidificante naturale per sciogliere meglio il catarro. E’ d’aiuto anche fargli il bagnetto per via del vapore che può respirare mentre sta nell’acqua. A mio avviso può uscire, nelle ore più calde della giornata e comunque se la giornata non è particolarmente gelida, coperto ragionevolmente (non deve raffreddarsi ma nemmeno sudare): meglio però non portarlo all’aperto subito dopo il bagno, per evitare di esporlo a un eccessivo sbalzo di temperatura. Vale ovviamente se non manifesta segni di malessere, non è abbattuto né sonnolento. In caso di febbre è invece meglio evitare di farlo stazionare all’aperto. Gli tenga comunque controllata la temperatura e se dovesse alterarsi senta il suo pediatra, Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti