Mia figlia ha 16 mesi. E' molto legata a me, anche se
lavoro e la maggior parte del tempo la passa con i nonni. Quello che mi
preoccupa è l'atteggiamento che ha nei confronti del padre, in quanto vuole
stare poco con lui e nelle occasioni in cui lui si avvicina lei lo graffia e
tenta di fargli del male. Lui di conseguenza stà poco con la bambina.Come
ci dobbiamo comportare? Grazie
Cara mamma,
fra i 15 e i 18 mesi i bambini sviluppano una capacità, chiamata autocoscienza, che permette loro di acquisire consapevolezza non solo di ciò che fanno, ma anche di ciò che sono. Ad esempio, posti davanti ad uno specchio non vedranno più solamente la figura di un bebè riflessa di fronte a loro, ma si riconosceranno in quella figura. L’autoscienza porta i bambini e i genitori a vere e proprie rivoluzioni nella relazione. Sua figlia si trova proprio ad attraversare questa fase nuova e più interattiva, rispetto a quelle precedenti. Il suo manifestare comportamenti oppositivi verso il papà, fa pensare ad un dissenso per il fatto di non trascorrere molto tempo in sua comnpagnia. Sembra chiedere al papà di avvicinarsi a lei, giorno per giorno, dedicandole un pochino più di attenzioni. Cerchi di rassicurare il papà, incentivandolo a leggere il comportamento della bimba come una richiesta di avvicinamento, anzichè di allontanamento.
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