Bambina che verbalizza poco

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/03/2013 Aggiornato il 19/09/2024

Risponde: Dottoressa Alessandra Varotto

Una domanda di: farfalla84
Buonasera, sono la mamma di una bambina di due anni e tre mesi. Mia figlia dice solo poche e semplici parole e mai frasi compiute; è possibile che sia dovuto al fatto che io abbia ricominciato da circa un anno a lavorare e quindi si senta un po' abbandonata da me e trascurata, in quanto non sempre ho tanto tempo da dedicarle, o perlomeno non
le riservo l'entusiasmo e il tempo di prima. Quando era più piccola, fino all'età di 15 mesi era anche molto più serena e tranquilla. Da quando ho ripreso il lavoro, per me molto stressante, sono diventata più ansiosa e nervosa, non sono così serena come ero prima e vedo che anche mia figlia è cambiata. Il prossimo autunno dovrebbe cominciare l'asilo e io spero che si troverà bene. La mia paura è che, non parlando, si troverà a disagio con i suoi coetanei e che questi la possano prendere in giro, e lei possa sentirsi offesa ed emarginata. Che cosa mi consiglia?

Gentile Signora, come per gli altri aspetti dello sviluppo, anche nel caso del linguaggio si riscontra una grande variabilità nell’età di acquisizione delle diverse abilità fondamentali. Infatti, pur essendo la sequenza generale di apprendimento pressochè simile nella maggior parte dei bambini, è possibile che vi siano differenze nella velocità di acquisizione e negli stili di apprendimento. La sua bimba, certamente, possiede un suo vocabolario di parole che già le permette di essere riconosciuta nelle sue intenzioni comunicative. Non riuscirà, forse, a farsi comprendere dagli altri come la mamma vorrebbe, perché il suo eloquio presenta ancora uno sviluppo incompleto a livello di suoni e di struttura delle frasi. Forse, nella foga di parlare, potrà succedere che balbetti oppure lasci incompiute alcune parole; ma a fronte di queste mancanze, connesse a uno sviluppo del linguaggio ancora incompleto, sono del parere che l’interazione sensibile con le figure di riferimento possa essere proficua verso le acquisizioni future. E il passaggio alla scuola materna farà la sua parte: il rapporto con i coetanei favorisce infatti nuove dimensioni del linguaggio e della comunicazione. Mi sento quindi di rassicurarla in merito alle perplessità manifestate. Con l’ingresso all’asilo, la bimba potrà accedere a una serie di attività che le serviranno da stimolo per la parola, il linguaggio e la comunicazione. Il progetto educativo prevede infatti una suddivisione per aree di competenze e obiettivi di apprendimento, che verranno raggiunti attraverso attività graduali e programmate intenzionalmente.
La saluto e mi faccia sapere come va

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti