Ho una bimba di 17 mesi, che da un paio di giorni
all’improvviso ha iniziato a grattarsi spesso dietro la nuca. Ho cercato
di capire se si trattasse di pidocchi e non sembra, ho pensato alla forfora,
ma non si spiega il perché il prurito sia concentrato su un solo punto specifico.Oora
sto ipotizzando che possa essere il caldo e il sudore, potrebbero esserci
altre cause? Non ha eruzioni cutanee, ma chiaramente la pelle dietro la nuca
diventa molto rossa per quanto si gratta. Non so se mi conviene provare
qualche shampoo che possa essere anche lenitivo. Grazie per l’attenzione.
Floria Bertolini
Gentile Signora,
è difficile formulare un’ipotesi di patologia senza visitare la bambina e senza avere notizie anamnestiche, salvo l’età.
La sede del prurito è tipica della pediculosi del cuoio capelluto. In genere non si vedono i parassiti che si muovono, ma si osservano le lendini attaccate ai capelli.
Inizialmente le zone interessate sono retroauricolari e occipitali. La infestazione può estendersi verso la nuca e la parte alta del dorso, per cui si parla di prurito a mantellina. Il prurito induce al grattamento, e per questo motivo spesso si osservano escoriazioni, che a volte si infettano, causando rigonfiamento dei linfonodi locali, soprattutto nei bambini.
Anche la psoriasi dà manifestazioni nel cuoio capelluto, perlopiù nella zona della nuca. Le lesioni cutanee tipiche della psoriasi sono caratterizzate da squame argentee che ricoprono saldamente la pelle. Non sempre però danno prurito, anzi per lo più non lo danno.
Se la bambina frequenta il nido o altri bambini, potrebbe avere preso i pidocchi mentre gioca, se uno dei bambini ne fosse stato affetto, perché i bimbi usano giocare molto vicini con la testa e il parassita può facilmente saltare da un capo all’altro.
La pediculosi del cuoio capelluto è molto frequente e, chiunque ha bambini, può fare questa esperienza.
Pertanto le consiglio di accompagnare la bambina dallo specialista dermatologo, senza effettuare inutili acquisti di shampoo aspecifici che al momento non sappiamo se possano essere utili.
La terapia, in caso di pidocchi, va estesa a tutti i familiari, per evitare di far circolare il parassita in famiglia e mantenere un focolaio che impedisca l’eliminazione drastica del parassita. Cordiali saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.