Prolattina: non è un problema se è nei limiti di normalità

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 03/02/2020 Aggiornato il 03/02/2020

Non preoccupa un valore della prolattina che si avvicina della soglia di normalità, rimanendone comunque al di sotto.

Una domanda di: Una lettrice
A seguito di una mastodinia ai seni, ho eseguito il dosaggio della prolattina e il risultato è 22.46 ng/ml in un intervallo di 4.79-23.3 ng/ml. La ginecologa mi ha prescritto delle vitamine B e E da assumere per tre mesi. Dato che vivo all’estero mi piacerebbe avere un parere di un medico italiano per sapere se c’è altro da fare. Inoltre, mi piacerebbe sapere quali possano essere le cause. Grazie anticipatamente.
Gianni Bona
Gianni Bona

Gentile signora,
non mi dice quanti anni ha, né se ha per caso smesso di recente di allattare, tuttavia riesco a rispondere sulla base dei pochi dati che mi riferisce. In primo luogo non si può parlare di “prolattina alta” visto che i valori sono entro i limiti del range di normalità: il fatto che tendano verso l’alto – sempre rimanendo entro i limiti – non è ovviamente un segnale di cui preoccuparsi. Le vitamine che le sono state prescritte non c’entrano nulla con la prolattina, quindi la sua ginecologa gliele avrà consigliate per altre ragioni (che di sicuro le ha spiegato). Se la prolattina fosse davvero alta, cioè superasse il limite di riferimento, potrebbe essere il segnale di una neoformazione a livello dell’ipofisi, detta “prolattinoma”. Non è questo il suo caso, da quello che descrive posso affermare che siamo in presenza di un falso problema che come tale non richiede né indagini di approfondimento né cure. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti