Salve, ho un dubbio sull’impiego del progesterone come coadiuvante nelle prime fasi di una gravidanza a rischio: malgrado il progesterone se la gravidanza deve “finire” non c’è rimedio che tenga (mi riferisco per lo più alle alterazioni cromosomiche). In più, anche se gli ovuli favoriscono l’impianto e l’annidamento, non potrebbe succedere che alla sospensione del farmaco, venendo meno il supporto, la gravidanza a rischio abbia comunque un esito infausto? Forse non mi sono ben spiegata mi chiedevo se non fosse meglio lasciar fare alla natura il suo decorso.
Anna Maria Marconi
Gentile signora, in gravidanza qualunque farmaco, quindi anche il progesterone, dovrebbe essere assunto con prescrizione medica. Cosa significa questo? Significa che se il medico ritiene che per una particolare situazione clinica sia indicata una terapia, la prescrive spiegandone i motivi e anche i pro e contro. Ed è questo il momento per chiarirsi tutti i dubbi al riguardo. Con cordialità.
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