Problemi sensoriali in una bimba di sei mesi: può essere autismo?

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 27/03/2025 Aggiornato il 27/03/2025

A distanza e potendo contare su poche informazioni non è possibile fare una diagnosi così delicata come lo è quella di disturbo dello spettro autistico. Tuttavia, la presenza di un solo atteggiamento diverso dall'atteso non potrebbe comunque bastare.

Una domanda di: Jenny
Volevo chiedere il suo parere riguardo una bimba di 6 mesi a cui è stato detto che ha dei "problemi “sensoriali. Reflusso dalla nascita contro cui ora abbiamo intrapreso una cura con inibitore di pompa. La bimba rifiuta svezzamento e il il biberon quasi ad avere conati di vomito ma sopratutto va in allarme se deve toccare delle consistenze liquide come
pappe/yogurt/panna ecc.. di sua spontanea volontà, se vengono proposte davanti a lei non prova a toccarle e se proviamo a metterle sulle manine o sulla bocca inizia a spaventarsi lamentarsi e poi piangere. Non ama fare il bagnetto e il tummy time fa sempre. A livello motorio è tutto a posto, sguardo attento e molto vispo, segue con lo sguardo, prende oggetti li passa da una mano all’altra, li porta alla bocca, fa vocalizzi, discorsetti e anche urletti, sorride molto e interagisce con noi e ride di gusto .
A cosa può essere dovuto tutto ciò? Posso sperare che non sia una forma di autismo o sono sintomi evidenti questi ?
Grazie mille e buona giornata.

Angela Raimo
Angela Raimo

Gentile signora,
credo che lei stia parlando di un disturbo della percezione sensoriale, dico bene? Mi chiedo se è stata fatta realmente una diagnosi, cosa che lei non specifica, non indicando neppure se la bambina è stata vista da un neuropsichiatra infantile. Detto questo, un reflusso dalla nascita è molto raro, ma su questo sta al pediatra curante esprimersi e indicare la cura, come di fatto è accaduto. Non penso proprio che la sua bambina sia interessata da un disturbo dello spettro autistico, almeno non in base a quello che lei riferisce e, comunque, non è possibile a distanza, oltretutto con informazioni così scarne e senza avere modo di vedere la bambina, esprimersi con certezza in un senso o nell'altro. Credo, comunque, che se non migliora la funzione dello stomaco ci si devva aspettare che rifiuti il cibo, perchè non è riconosciuto come nutrimento. Ritengo sia opportuno attendere con pazienza che il rifiuto verso le consistenze liquide si risolva spontaneamente, come credo accadrà. meglio non fare pressioni, ma rispettare i tempi di questa piccina. In ogni caso, il suo riferimento per qualsiasi dubbio deve essere il suo pediatra, che ha modo di visitare la bambina. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Beta-hCG: il loro valore data la gravidanza?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La datazione della gravidanza si effettua in prima battuta partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, successivamente in base a quanto rileva l'ecografia e non considerando il valore delle beta-hCG.  »

Acido folico: l’assunzione di due compresse lo stesso giorno può causare danno?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'assunzione occasionale di una seconda compressa di acido folico nell'arco di 24 ore non provoca alcun danno alla gravidanza e non rende opportuno saltare l'assunzione il giorno successivo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti