Salve dottore volevo farle delle domande. Ho un bambino di 3 anni che frequenta il primo anno di asilo ….
Nei primi mesi di vita ha avuto per 2 volte la bronchiolite, la seconda volta siamo finiti in ospedale per mancanza d’ossigeno… successivamente dopo questo episodio non abbiamo avuto più episodi del genere. Poi, durante la crescita, soprattutto nei periodi invernali, gli viene la tosse che da secca passa a grassa e viceversa. Preciso che questa benedetta tosse gli viene anche senza
avere raffreddore … e niente … solo tosse. Abbiamo fatto diverse cure con aerosol, ma alla fine arriviamo sempre all’antibiotico. Dopo averlo assunto passa la tosse per 15 giorni , ma dopo una ventina di giorni tutto ricomincia. Gli rivengono, cioè, di nuovo questi episodi di tosse, alcune volte più insistenti alcune meno. Il nostro pediatra ci ha dato una cura a base di Fluspiral sospensione pressurizzata per inalazione da 50 mcg (2 spruzzi al giorno) e Annister gocce (5 al giorno). Le chiedo se c’è qualcosa che possiamo e dobbiamo fare per migliorare la situazione di nostro figlio e cosa ritiene opportuno eventualmente cambiare? Resto in attesa di una sua risposta. (Sicuramente la verremmo a trovare per una visita più approfondita e anche se abitiamo all’estremo sud ci organizzeremo in modo da riuscirci, ma nel contempo può darci qualche consiglio?). Cordialmente la saluto.
Giorgio Longo
Cara signora, la bronchiolite nel primo anno, anche se ripetuta, non è di per sé un indicatore di malattie future, né di asma bronchiale. E attualmente se non ha difficoltà di respiro con “fischio” quando ha la tosse e’ improbabile che possa giovarsi dei farmaci per l’asma. Ricordo che la tosse non è il sintomo guida dell’asma. In altre parole più un bambino ha la tosse meno probabile è che abbia l’asma. Detto questo nel primo anno di asilo le infezioni respiratorie ricorrenti bisogna aspettarsele, diciamo almeno una al mese. A volte senza febbre e senza particolari sintomi, se non la tosse. Tipicamente la tosse è prima secca poi catarrale. L’antibiotico raramente è necessario, ma questo va decido volta per volta dal pediatra curante. Altre terapie di marginale o dubbia utilità non mi sentirei né di raccomandare né di censurare. Comunque sia in breve sarà il passare degli anni a mettere a posto tutto, mi creda. Con cordialità.
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