Prevenire tosse e raffreddore si può?

Professor Giorgio Longo A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 21/10/2019 Aggiornato il 29/10/2019

Nei primi anni di vita le infezioni respiratorie, come tosse e raffreddore, sono lo scotto da pagare alla socializzazione.

Una domanda di: Maria
Mi potete dare dei consigli per evitare raffreddori e/o tosse a una bimba di 22 mesi che va al nido? Ha avuto 2 episodi di broncospasmo in
7 mesi, le sto dando IRR VAC, integratore alimentare (a base di ceppi microbici tindalizzati e vitamina C). La ringrazio in anticipo.

Giorgio Longo
Giorgio Longo

Cara signora,
raffreddori e tosse sono per il bambino, nei primi anni di vita, il normale e obbligatorio, prezzo da pagare alla socializzazione. Un virus nuovo ogni 3-4 settimane è quello che ci si deve aspettare in un bambino nel suo primo anno di asilo ed è questo che lo fa crescere, che fa maturare pienamente il suo sistema immunitario e che gli permetterà di non ammalarsi più (o non più con questa frequenza) quando sarà cresciuto. Il lavarsi e fargli lavare spesso le mani; evitare il fumo di sigaretta e l’inquinamento atmosferico (per esempio, non portandolo a passeggio nelle strade trafficate) sono misure preventive certamente efficaci, ma non certo sufficienti per eliminare le infezioni. Gli immunostimolanti, i probiotici e i composti multivitaminici, sono molto spesso consigliati e utilizzati allo scopo di ridurre la frequenza degli episodi infettivi. Certamente non sono composti dannosi, tuttavia le evidenze scientifiche di efficacia sono deboli e nell’esperienza sul campo il più delle volte finiscono per deludere le attese. Ma per questo si faccia consigliare dal suo pediatra che del bambino con infezioni respiratorie ricorrente è la persona con la massima esperienza. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti