Preoccupata per le radiografie effettuate su una bambina: si possono limitare i rischi?

Professor Giorgio Longo A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 20/02/2025 Aggiornato il 20/02/2025

Non si può fare nulla per limitare gli ipotetici rischi legati allespostizione ai raggi X. Che comunque sono solo statistici.

Una domanda di: Veronica
Salve, mia figlia è nata nel 2002, ed è stata sottoposta a 5 mesi di vita ad una radiografia del torace per bronchite, a 10 mesi ancora rx torace per
sesta malattia (ospedale Sant'Anna,Como)...A tre anni, ha avuto una polmonite interstiziale e nel giro di tre mesi è stata sottoposta a tre rx torace al Santobono di Napoli. A 9 anni due rx causa frattura tibia e
perone, a 10 anni rx per lieve polmonite ospedale Perugia...11 anni rx mano, per esigua crescita dell'altezza...All'epoca ero una giovane madre di 27 anni e non conoscevo i rischi delle rx,e comunque non essendo medico, non me la sono sentita di contestare le scelte effettuate dagli specialisti. Oggi essendo più consapevole sono preoccupata soprattutto per quelle nei primi mesi di vita e in un periodo storico dove presumo che non essendoci moderni macchinari le radiazioni fossero più cospicue. Vorrei ricevere pareri,sapere anche se credo che ormai non sia più possibile, come minimizzare i rischi: è possibile fare qualcosa? Ho letto che i rischi cancerogeni possono manifestarsi dopo 30 anni e sono allarmata. Come la gran parte delle madri amo i miei figli più della mia stessa vita.
Saluti.


Giorgio Longo
Giorgio Longo

Cara signora,
il mio consiglio è quello di dimenticarsi del problema. Per darle un’idea le segnalo che un viaggio aereo da Milano espone i passeggeri ad una dose di radiazioni cosmiche pari ad una radiografia del torace. E un clisma opaco ha un “valore” di raggi come 20 radiografie del torace, ed equivale a una settimana di vacanza in alta montagna. Comunque sia, non potrebbe fare niente e, ovviamente, si tratta di un rischio solo statistico. Pertanto lasci perdere questa sua preoccupazione priva di sostanza e causa di inutile ansia. Cordialmente.


Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

HPV: si può trasmettere a un bambino facendo il bagno con lui?

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Si può escludere con sicurezza l'eventualità che il contagio da parte del papilloma virus possa avvenire da adulto a bambino durante il bagno nella stessa vasca.   »

Bimbo di 4 anni che ha spesso raffreddore, tosse e febbre

17/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In età prescolare le infezioni respiratorie ricorrenti sono, per così dire, la normalità. Con il passare degli anni (e l'arrivo della bella stagione) il problema tende a diminuire gradualmente fino a non porsi più.   »

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Fai la tua domanda agli specialisti