Buongiorno dottoressa, sono alla mia terza gravidanza (ho uno splendido bimbo e poi ho avuto un aborto al quinto mese) e oggi ho fatto la morfologica di cui allego tabelle. In linea teorica sarei a 20 settimane + 1 giorno; mentre in base alla media delle misurazioni, risulto essere 19 settimane + 5 giorni. La cosa che più mi preoccupa, per quanto il ginecologo mi abbia rasserenata, è la circonferenza cranica corrispondente a 18+5. Cosa pensa a riguardo? Sono molto spaventata a causa dell’aborto e perché all’inizio la gravidanza era impiantata molto bassa, poi alzandosi ho avuto minaccia con sangue.
Elsa Viora
Gentile Rossella, innanzitutto va precisato che se il medico che ha fatto l’ecografia dice e scrive che va tutto bene, significa che è così: i dati importanti sono riassunti nel referto scritto che è il documento che fa fede. Per quanto riguarda le misure rilevate del feto, mi permetta di segnalare che nel II-III trimestre vanno confrontate con tabelle di riferimento valide per ogni settimana di età gestazionale, cioè l’epoca di gravidanza, che va definita PRIMA di iniziare l’ecografia e non l’inverso, cioè definire l’epoca di gravidanza in base alle misure. In pratica: con la prima ecografia, che in genere si effettua entro 13 settimane, si data la gravidanza. “Datare” la gravidanza significa valutare se le misure dell’embrione/feto coincidono con l’epoca gestazionale calcolata in base alla data dell’ultima mestruazione oppure se è necessario ridatare, cioè modificare l’epoca di gravidanza e quindi la data presunta del parto. La ridatazione solitamente effettuata a partire da una settimana in più o in meno: se la differenza è al di sotto o al di sopra dei sette giorni in genere non si fa. Oltre a questo, la datazione ecografica va fatta una volta sola, preferibilmente entro 13 settimane. Con le ecografie successive si calcola l’epoca gestazionale prima di iniziare l’ecografia poi, dopo avere fatto l’ecografia, si confrontano le misure rilevate con la settimana di gravidanza e si vede se la crescita del feto è adeguata. Le tabelle di riferimento indicano i centili: le misure sono normali se comprese far il 5° ed il 95° centile. Quanto sopra vale in linea generale, poi ogni caso va valutato ed è per questo che nel referto scritto il medico riassume la valutazione complessiva. Penso sia normale voler sentire altri pareri, però bisogna fidarsi di ciò che scrive il medico che ha fatto l’ecografia: è l’unico che può dare un giudizio complessivo con cognizione di causa. Se ha dubbi, dunque le consiglio di esporli al suo ginocologo che di certo saprà dissiparli.
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