Salve, la mia storia ha inizio 3 settimane fa a 12+4. Mi alzo la mattina con una sensazione di bagnato. Purtroppo vedo nel letto una chiazza di liquido rosato. Al pronto soccorso mi diagnosticano un distacco amniocoriale alto di 6*2. Nel frattempo iniziano anche leggere perdite ematiche. Decidono di eseguire un prom test che purtroppo risulta positivo. Vengo ricoverata con diagnosi di aborto imminente per rottura del sacco amniotico. Resto ricoverata una settimana sotto antibiotico, spasmex e progesterone. Il liquido continua a rimanere nella norma. A distanza di 2 settimane il distacco risulta di 4 cm, liquido sempre nella norma. Al controllo odierno (dopo 3 settimane) mi viene rieseguito prom test che risulta debolmente positivo (la lineetta si intravedeva appena). Il distacco lievemente aumentato. In questa settimana a causa dell’ antibiotico, ho avuto conati di vomito molto forti e ho sentito l’ utero contorcersi. Dalla sera ho riniziato ad avere perdite marroni. Credo che sia stato la causa dell’ aumentato distacco. Io sono disperata. Non so cosa aspettarmi. Ho anche una bimba di 4 anni e non so per quanto tempo ancora potrò rimanere allettata. Premetto che entrambi i prom test erano con tracce ematiche. potrebbero essere stati sfalsati da questo? Il distacco quanto tempo potrebbe impiegare a guarire? La rottura del sacco potrebbe non esserci o rimarginarsi? La ringrazio.
Elisa Valmori
Salve cara signora, comprendo la sua disperazione anche visto il verdetto iniziale che i miei colleghi avevano già pronunciato sul vostro conto. Mi sembra molto significativo il fatto che il suo liquido amniotico si sia mantenuto stabile in assenza di procedure invasive come l’amnioinfusione (il contrario dell’amniocentesi: si infonde liquido sterile in utero per consentire il proseguimento della gravidanza dopo che si siano rotte le membrane troppo precocemente). Anche il distacco inizialmente era in riduzione e presumo sia rimasto attorno ai 4 centimetri o poco più. Rispetto al prom test, in effetti potrebbe risultare falsamente positivo in presenza di sangue e questo ci fa sperare che nel suo caso si sia trattato di un falso positivo. Se così fosse, cambia notevolmente lo scenario e siamo molto più possibilisti che con il progesterone, lo spasmex e tanta pazienza il distacco possa prossimamente risolversi. Immagino le siano stati fatti anche dei tamponi vaginali/cervicali: anche in assenza di infezione siamo molto più sereni sul buon andamento di questa gravidanza. Tuttavia, anche se si fosse trattata di vera rottura delle membrane, esiste l’eventualità che si rimargini e che quindi la gravidanza possa proseguire regolarmente. Capisco di darle un parere magari in contrasto con quello dei miei colleghi, ma ho la certezza di quanto le scrivo: mi riferisco a un caso che si è verificato in Italia qualche anno fa e che sembrava disperato. Invece la situazione si è risolta e ha portato alla nascita di un bimba, Amanda, perfettamente sana. Le auguro che anche a lei succeda così. Capisco sia molto dura separarsi dalla sua bimba di quattro anni (magari per la prima volta!) così a lungo, ma sono anche certa che sia già in grado di accettare la separazione dalla mamma in vista del fratellino/sorellina in arrivo che magari proprio lei vi aveva chiesto in “regalo”… Resto a disposizione e spero di averla rincuorata almeno un poco, cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.