Salve vorrei una delucidazione. Mia figlia il giorno 30 compie 11 mesi. Vorrei introdurre le fave nella sua alimentazione poiché sono di nostra
coltivazione quindi altamente biologiche. Però mi hanno chiesto di consultare prima qualcuno perché sono molto allergizzanti. È vero? Come mi
devo comportare?
Giorgio Longo
Cara mamma,
le fave sono legumi come i fagioli, i piselli, i ceci e le lenticchie. Anche le fave sono ricche di proteine e come tali possono trovare qualche soggetto allergico e spesso chi è allergico alle fave lo è anche ad altri legumi per somiglianza delle proteine interessate. Non è però certo un’allergia frequente, né più grave delle altre e non mi pare che debba essere temuta in una bambina che non abbia alcun elemento di rischio allergico (familiarità; dermatite atopica; o già un’altra allergia alimentare verso alimenti ben più allergizzanti e già introdotti, come uovo e latte).
Ma sarei certo che quella da lei temuta non è la ”allergia” alle fave, ma il “favismo” che erroneamente viene chiamato allergia, mentre è una sorta di intolleranza alle fave che è una malattia ben più grave che interessa il metabolismo dei globuli rossi portatori di un difetto dell’enzima glucosio-6-fospato-deidroghenasi (G6PD). L’ingestione delle fave comporta nel soggetto con deficit di G6PD una grave, e potenzialmente fatale, anemia acuta da rottura dei globuli rossi. Ma nelle persone affette da favismo una crisi emolitica acuta può essere scatenata anche dalla semplice inalazione del profumo dei fiori delle fave, o dall’odore emanato dai bacelli, tanto che in alcune zone dove il favismo è molto frequente i comuni vietano la stessa coltivazione delle fave. Mi sembra sufficiente per dire che proprio per voi, che con le fave ci convivete, questo è l’ultimo dei problema da temere. Proponga dunque le fave alla bambina senza timore. Con cordialità.
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