Positiva all’Escherichia coli in gravidanza: che fare?

Chirurgo Filippo Murina A cura di Filippo Murina - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 03/07/2023 Aggiornato il 03/07/2023

Le linee guida indicano di ricorrere a una terapia antibiotica mirata, nel caso in cui venga individuato il batterio Escherichia coli nelle urine.

Una domanda di: Filomena
Sono a 18 settimane + 1 giorno e da un paio di giorni è emerso che sono positiva all’Escherichia coli con carica batterica a 100 mila. La mia ginecologa mi ha detto che può essere perché io bevo poco. Ha detto che la carica batterica è bassa e mi ha detto che per 5/6 giorni devo bere 2 litri di acqua al giorno e ripetere uricoltura se non si è abbassata allora passare agli antibiotici: Rocefin intramuscolo per 6 giorni. Vorrei un consiglio da un altro specialista. A novembre ho avuto un aborto spontaneo a 16 settimane e adesso ho paura che possa ripetersi.
Dottor Filippo Murina
Dottor Filippo Murina

Gentile Signora, la presenza di batteri nelle urine in gravidanza ed in assenza di sintomi (batteriuria asintomatica) è evenienza frequente. Attualmente è oggetto di discussione quale sia la reale rilevanza di tale condizione, ciononostante le attuali linee guida consigliano di trattarla tramite l’uso di una terapia  antibiotica mirata. Solitamente, il ricorso ad un antibiotico quale il ceftriaxone (Rocefin), ossia una cefalosporina intramuscolare non è considerato un presidio di prima scelta. Saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti