Sono una neo-mamma da 3 settimane. Il mio piccolo è nato 3,580 grammi e da subito ha avuto l” aggiunta. Ora ho il latte e gli do il mio, tuttavia il pediatra sostiene di allattarlo 7-8 minuti a mammella, per un totale di circa 15 minuti. Lui però si stanca e fa pause e chiede di succhiare di più. Mi chiede il seno anche fino a 40 minuti.
Chiedo un consiglio su come comportarmi, su cosa sia consigliato dalle ultime ricerche internazionali. Grazie.
Leo Venturelli
Cara mamma,
la letteratura concorda nell’allattamento a richiesta, quindi basato sulla necessità espressa dal bambino sia per frequenza delle poppate sia per quanto riguarda la loro durata. Che in sintesi significa dare il seno ogni volta che il bimbo lo reclama, prolungando la poppata fino a quanto si stacca spontaneamente. Se il bebè è lento nel succhiare, gli si può dunque tranquillamente concedere un notevole lasso di tempo, così come se succhia molto avidamente solo per pochi minuti non occorre cercare di forzarlo a stare attaccato di più: quello che conta, infatti, al di là di tutto, è che il suo peso aumenti con regolarità. Ma è importante anche che la mamma riesca a sostenere poppate di 40 minuti ciascuna senza sentirsi sopraffatta. Tenga presente che a prescindere dalla velocità di suzione generalmente la maggiore quantità di latte viene introdotta nei primi 5-10 minuti della poppata ed è forse questo che il collega intendeva dire con la sua indicazione. A prescindere dagli studi e dai pareri della Comunità scientifica, ogni mamma deve trovare il giusto equilibrio in rapporto al suo bambino, avendo cura di nutrirlo garantendogli una crescita costante e adeguata e, allo stesso tempo, quel contatto fisico che tanto giova al legame affettivo madre-figlio, senza tuttavia sfinirsi. In altre parole, se non le è di peso sostenere poppate di 40 minuti ciascuna nulla le vieta di essere così disponibile, ma se questo arco di tempo mantenuto costante per tutte le poppate (che in quest’epoca possono anche essere otto al giorno) l’affatica troppo può senz’altro abbreviarlo almeno qualche volta, sempre tenendo d’occhio il ritmo di crescita del bambino che nel primo trimestre non deve essere inferiore ai 150-180 grammi alla settimana. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.