Poliabortività dopo quattro gravidanze andate a buon fine: che indagini fare?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/01/2025 Aggiornato il 09/01/2025

Ci sono varie indagini che è utile effettuare dopo alcuni aborti, prima di tutto per escludere sia nella donna sia nell'uomo la presenza di infezioni dell'apparato genitale.

Una domanda di: Valeria
Mi trovo in una situazione un po’ strana. Ho 38 anni e ho avuto 4 gravidanze perfette in 11 anni. Dopo l’ultimo parto nel 2019, ho avuto una GEU con aborto tubarico e salpingectomia sinistra nel 2021. Successivamente due aborti precoci spontanei a 5/6 settimane nel fine 2023 e fine 2024. I medici che mi hanno seguito hanno sconsigliato di effettuare vari esami viste le mie gravidanze precedenti andate a buon fine e hanno “chiuso il caso” con il classico “può capitare…la natura fa il suo corso…ha già dato e così via”. Probabilmente mi hanno detto la verità ma mi chiedo spesso se, invece, qualche esame più approfondito non sia consigliato dato che 2/3 aborti consecutivi non sono pochi…
Grazie per le eventuali dritte.
Cordiali saluti.
Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Valeria,
l’unica considerazione che mi viene spontanea è che la maggior parte delle gravidanze extra uterine ha origine da un fatto infettivo e non mi è chiaro perché dopo l’aborto tubarico è stata praticata una salpingectomia.
Può darsi che il tempo diagnostico (laparoscopia) e salpingectomia cautelativa abbiano coinciso.
Dopo questi eventi io preferisco un’indagine approfondita su infezioni del tratto genitale maschile e femminile e in ogni caso prescrivo un trattamento di bonifica antibiotica per evitare un rischio di recidiva delle gravidanze extrauterine e forse questo riduce la possibilità di aborto. Le spiego il forse.
A 38 anni la possibilità di aver due gravidanze abortive consecutive è una su 44 per un errato bilanciamento cromosomico del concepito.
Questo accertamento non è stato fatto e quindi questo è il motivo per cui il forse è doveroso. Se desidera altre gravidanze io controllerei bene il tratto genitale maschile e femminile dalle infezioni, eseguirei un’isteroscopia con biopsia endometriale, controllerai assenza di esami che depongano per autoimmunità, assumerei acido folico prima del concepimento e la possibilità che vi sia ancora un aborto spontaneo, dopo due fallimenti è di una su 294
Queste sono le mie considerazioni che spero l’aiutino a vedere con più chiarezza la sua storia riproduttiva e decidere se procedere come le ho indicato.
Un saluto molto cordiale.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Feto femmina per l’ecografia e maschio secondo il DNA fetale: chi ha ragione?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Sia un'ecografia effettuata troppo presto sia il test che analizza il DNA del feto circolante nel sangue materno possono dare un risultato sbagliato. Ripetere l'ecografia in un'epoca della gravidanza in cui di sicuro diventa possibile visualizzare i genitali del bambino è quanto si può fare per scoprire,...  »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti