Ho quasi 36 anni e a seguito di trattamento PMA (Icsi) mi è stata riscontrata una gravidanza a 6 più 5. Sia in stimolazione che nella
preparazione per il transfert embrionario mi è stato prescritto clexane 4000 in seguito ad una embolia polmonare avuta nel 2015 (a cui è seguito studio
screen in genetico con esito negativo ad eccezione della mutazione mthfr A1298 C in omozigosi).
Preciso che in passato sono stata sottoposta ad altri trattamenti in pma, sempre con esito negativo intorno alla quinta settimana.
Quanto all’attuale trattamento, la scorsa settimana, a seguito di perdite ematiche, il ginecologo della PMA mi ha sospeso temporaneamente i il clexane, per introdurlo nuovamente oggi.
Vorrei sapere se è possibile fare ulteriori indagini per impostare una terapia adatta, ovvero se l’assunzione del clexane è in ogni caso
imprescindibile.
Francesco Maria Fusi
Gentile signora Roberta,
le suggerisco di valutare ora, quindi durante la gravidanza in essere, la coagulazione (emocromo, PT, PTT, fibrinogeno): si tratta quindi di effettuare un semplice esame del snague per la ricerca di questi valori. Per quanto riguarda il Clexane, che è un’eparina a basso peso molecolare, è senza dubbio opportuno continuare a impiegarla nel primo trimestre di gravidanza, come del resto le ha prescritto il collega. Cordialmente.
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