Mia figlia di 2 mesi è stata diagnosticata una spina bifida occulta in quanto ha un piccolo forellino (3.600mm L5 rilevato dall’ecografia) e un ciuffetto di peli. A me sembra che muove bene le gambe e la vedo una bambina abbastanza vispa e normale.
Entro 4 mesi ci chiameranno per effettuare la risonanza magnetica e capire se il midollo è ancorato. Mi hanno detto che se fosse ancora è necessario intervenire chirurgicamente. Adesso io vi chiedo avrà conseguenze (incontinenza, problemi di deambulazione, per esempio). Solo nel caso di ancoraggio oppure il rischio con lo sviluppo potrà esserci a prescindere? Avrà problemi problemi a prescindere? Grazie mille.
Dottoressa Alessia Bertocchini
Salve mamma.
Andrei per ordine. Considerati i disrafismi sacrococcigei che riferisce ed ecografia precoce sacrococcigea che è opportuno fare non oltre 45/60 giorni dalla nascita (dopo non è più presente finestra acustica per poter studiare l’ancoraggio del midollo), nel sospetto di spina bifida occulta la prima cosa da fare è valutare con attenzione la RMN (da fare velocemente) e la seconda, nel caso si confermasse, rivolgersi ad un bravo neurochirurgo che saprà intervenire senza ritardi. Poi andrà seguita da una equipe multidisciplinare urologo pediatrico, ortopedico pediatrico oltre al neurologo e al neurochirurgo che ha operato. Attenzione all’aspetto neurologico, ortopedico e alla funzionalità vescicale. Andrà seguita fino alla fine della crescita staturo-ponderale con particolare attenzione nel momento adolescenziale per la crescita rapida in altezza bisognerà essere sicuri che il disancoraggio sia stato completo. Tenere sotto controllo, durante la crescita, in particolare modo gli arti inferiori e lo svuotamento vescicale. Mi tenga aggiornata. Cari saluti.
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