Mia figlia, tre mesi, il 90 per cento del tempo ha la testa girata dal lato sinistro. Sul lato opposto la gira ma non completamente. La pediatra ci ha detto che
migliorerà quando svilupperà i muscoli del collo e potrà stare seduta. Ma la cosa che ci allarma è che quando ha la testa girata sul lato sinistro il labbro inferiore non “segue” quello superiore. Mentre quando ha la testa centrale o sul lato destro le labbra sono allineate.
Volevamo sapere se bisogna approfondire.
Carlo Efisio Marras
Gentile Marco,
la situazione descritta non è infrequente in un lattante. Le circostanze che possono determinarla sono numerose e vanno da un semplice atteggiamento del capo ad un coinvolgimento strutturale di uno dei muscoli del collo (lo sternocleidomastoideo) che, in relazione ad una sua retrazione o alla sua semplice contrattura, impedisce al capo di orientarsi indifferentemente nelle due direzioni. In questi casi il consiglio è di eseguire un’ecografia del collo (specie della sua parte anteriore e laterale) che può facilmente dirimere, in modo non invasivo, il dubbio e dare la giusta risposta al vostro quesito. In questi casi la fisioterapia offre la risoluzione del problema ma non prima di eseguire il suddetto accertamento.
L’atteggiamento del capo che descrivete favorisce la possibilità di generare la cosiddetta plagiocefalia posizionale: una situazione per la quale la parte posteriore del capo corrispondete al lato verso cui è ruotato si appiattisce generando asimmetrie del cranio. Anche in questo caso la situazione non è preoccupante ed è reversibile.
Quindi, fate prima possibile l’esame sia per tranquillizzarvi che per intraprendere la terapia più adatta.
Immagino che la deviazione del labbro inferiore, che notate quando la piccola ha il capo ruotato verso sinistra, rappresenti l’accentuazione di un normale riflesso neurologico che si osserva in questa fase della vita. Per quest’ultimo aspetto non posso essere conclusivo e condividerei questa mia osservazione con il pediatra curante.
Nel caso in cui voi o il vostro pediatra aveste dei dubbi, richiedete una consulenza di uno specialista neurochirurgo o di un chirurgo maxillo-facciale esperto in pediatria.
Un caro saluto.
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