Ho 31 anni, due aborti spontanei alle spalle e attualmente sono a 12+2 settimane. Lo scorso venerdì ho avuto piccole perdite rosa, sono stata in pronto soccorso e mi hanno diagnosticato una piccola area di mancato accollamento (18x15mm), utero subcontratto. Mi hanno prescritto Progefikk per 10 giorni e riposo. Sto prendendo Progefikk per via orale in quanto ho difficoltà a prenderlo per via vaginale. Da oggi sono ricominciate le perdite, stavolta di un rosso chiaro con leggero muco marrone. Non rimangono sullo slip ma passando la carta igienica si vedono. Può essere una minaccia d’aborto? Sono molto preoccupata, ho chiamato in ospedale e mi dicono di andare solo se le perdite diventano rosso vivo e abbondanti.
Grazie.
Elisa Valmori
Buongiorno Valentina, e mi scusi se l’ho fatta attendere per la risposta. Capisco che le perdite di sangue in gravidanza siano sempre fonte di grande apprensione, anche se tecnicamente per lei si tratta di un mancato accollamento e non di un distacco chorion-deciduale (se così fosse, saremmo autorizzati a fare diagnosi di minaccia d’aborto). Resta vero che in entrambi i casi si utilizza il progesterone (Progeffik o Prometrium) per mantenere l’utero a riposo e permettere il rimarginarsi del mancato accollamento/distacco. Ad essere onesti, per assorbirlo al meglio, sarebbe preferibile utilizzarlo per via vaginale piuttosto che orale, magari bagnando l’ovulo con acqua prima di inserirlo per facilitare l’introduzione profondamente in vagina.
E’ utile applicarlo la sera prima di dormire così da ottimizzare l’effetto farmacologico (vedrà delle perdite di muco più abbondanti al mattino: è l’ovulo che si scioglie). Nel suo caso, potrebbero essere perdite di muco marroncino o rosate viste le perdite ematiche ancora in atto.
Concordo sulla indicazione dei colleghi di recarsi in pronto soccorso solo se le perdite diventassero rosso vivo e abbondanti, altrimenti ogni volta le tocca sottoporsi a visita interna ed ecografia pelvica, che inevitabilmente stimolano l’utero a contrarsi e quindi ritardano il processo di accollamento.
Per lo stesso motivo, immagino le sia stato suggerito di astenersi per il momento dai rapporti sessuali e dagli sforzi fisici.
Capisco la sua preoccupazione visti i due aborti spontanei precedenti, tuttavia ora è già arrivata a 12 settimane piene e c’è da essere fiduciosi che questa volta tutto vada avanti per il meglio: glielo auguro di cuore!
Ho notato dalla scheda del pronto soccorso che ha allegato che soffre di ipotiroidismo autoimmune ed è già in trattamento con terapia sostitutiva.
E’ importante, se già non lo ha fatto finora, controllare mensilmente il TSH e mantenerlo al di sotto del valore di 3 aggiustando la terapia farmacologica, in modo da limitare la possibile interferenza negativa di questa patologia sul buon andamento della gravidanza.
Resto a sua disposizione se desidera, spero di averla aiutata, cordialmente.
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