Ho avuto un aborto spontaneo in aprile dopo PMA. Ho interrotto la cura che seguivo di progesterone ed estradiolo. Da allora ho alternato perdite medio/lievi ad abbondanti, per 3 episodi da dover stare in bagno perchè l’assorbente mutandina non le conteneva. Questi episodi sono stati accompagnati da capogiri e dolori muscolari. Dopo 3 settimane così il ginecologo mi ha fatta ricoverare un giorno per prendere il Cytotec perchè c’erano ancora tracce di materiale abortivo, quindi da aprile ho perdite continuative. Ora ho una severa anemia e microcitosi, ho fatto una prima infusione di FERLIXIT (il 23 giugno) sto prendendo anche Sideral forte per bocca. Continuo però ad avere perdite di colore rosso chiaro e di consistenza più acquosa: è normale? Si fermeranno?
Augusto Enrico Semprini
Cara Denise, in circa il 30% dei casi il Cytotec sviluppa un percorso espulsivo un po’ accidentato, per evidenziare se ci sono anomalie cromosomiche personalmente preferisco sempre un’aspirazione in anestesia del tessuto abortivo, ma molti colleghi ritengono che non sia necessario. Vedrà che le perdite scompariranno e tutto andrà a posto, penso che possa affrontare la prossima gravidanza con fiducia e che andrà bene perché la maggior parte degli aborti è su base cromosomica, quindi la mamma ha piena capacita gestazionale ma ha bisogno che la ciambella sia fatta con il buco, quando non è così purtroppo la gravidanza non evolve. Ci farà sapere per le perdite e il futuro riproduttivo e se questa valutazione di buon senso clinico si realizzerà come le ho detto. Un saluto cordiale.
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