Ho una bimba di 9 mesi che allatto 2 volte al giorno. In gravidanza ho preso 14 chili, partivo da un peso di 55 per 167. Con il parto
ne ho persi 6.5,e poi basta. Quindi mi restano 7,5 chili da smaltire. Fino a ora ho sempre mangiato quello che volevo però adesso vorrei iniziare una
dieta non troppo restrittiva in modo da perdere massimo 2 chili al mese. Ho letto però che dimagrimento repentini potrebbero rilasciare nel corpo
sostanze tossiche che poi passerebbero nel latte. Vorrei sapere se dimagrendo solamente 2 chili massimo al mese corro questo rischio, o se
posso farlo. Precisando che seguirei una dieta sana e bilanciata e solo blandamente ipocalorica. Grazie.
Chiara Boscaro
Gentile signora,
il peso che ha acquisito durante la gravidanza è in linea con l’aumento auspicabile partendo da un BMI normopeso (nel suo caso è partita da un BMI di 19,8). Attualmente pesa 62,5 Kg con un BMI di 22,5, che rientra sempre nel normopeso. Non esistono sostanze tossiche che vengono rilasciate nel corpo e poi passano nel latte materno neppure dopo un calo ponderale repentino. Ciò che invece è deleterio è seguire una dieta dimagrante durante il periodo dell’allattamento quando non c’è necessità, come nel suo caso, visto che non abbiamo una condizione di sovrappeso. In allattamento le richieste energetiche per la produzione del latte materno aumentano di circa 700 kcal al giorno e si ha un consumo calorico extra di 500 kcal. Il fabbisogno aggiuntivo consente una produzione ottimale di latte, che sarebbe difficoltosa in mancanza di un’alimentazione adeguata. Il mio consiglio è di seguire un’alimentazione sana, bilanciata, ricca in fibre, accompagnata da una quotidiana attività fisica, che l’aiuterà a recuperare il peso desiderato in modo naturale. Cordiali saluti.
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