Mia figlia ha 6 anni e ad oggi presenta un’ernia di 2 cm: il chirurgo ci ha detto che è al limite ed ha lasciato a noi la decisione se operarla per il prossimo anno o meno. Se dovessimo decidere di non operarla, il problema sarà solo estetico (dato che è quasi normale il suo ombelico ormai) oppure potrebbe avere problemi inerenti alla salute? Grazie mille
Dottoressa Alessia Bertocchini
Cara mamma, l’ernia ombelicale congenita (ovvero presente fin dalla nascita) interessa circa il 3% dei neonati bianchi contro il 30-40% dei neonati neri. Si tratta della fuoriuscita di una piccolissima porzione di intestino dall’anello ombelicale, apertura situata nella muscolatura addominale che, durante la gravidanza, permette il collegamento tra il cordone ombelicale e la placenta. Appare come un protuberanza di minime dimensioni, di consistenza morbida. Se ci si esercita sopra una lieve pressione scompare, ma poi riappare, evidenziandosi di più quando il bambino piange o tossisce. Si forma quando l’anello ombelicale anziché richiudersi, come dovrebbe accadere dopo la nascita, rimane dischiuso. Succede di solito ai bimbi prematuri, ma anche la familiarità ha un suo peso. Nella maggior parte dei casi si risolve con la crescita, in genere intorno ai tre anni, senza che vi sia bisogno di fare nulla, neppure di usare (come si faceva in passato) una fascia elastica per contenerla. Molto di rado, almeno tra i bambini bianchi, diventa opportuno operarla, di solito appunto intorno ai 6 anni, tutto dipende dalle dimensioni. Quasi mai si complica in “strozzamento” e quindi spesso è solo un problema estetico. Lo strozzamento, ripeto, evento rarissimo, si verifica quando il sangue non riesce più a circolare nella porzione di intestino erniata. I sintomi sono inequivocabili e sono dolore forte e tumefazione nella zona dell’ernia e, a volte, vomito. Ovviamente in questo caso occorre andare subito al Pronto Soccorso. Non si preoccupi, comunque, quasi sempre l’ernia ombelicale non dà alcun problema, se si esclude quello estetico, peraltro destinato a risolversi. E’ vero anche però che un’ernia di dimensioni importanti oltre a essere un inestetismo potrebbe in qualche caso dare fastidio durante l’attività sportiva: è chiaro però che questo deve prevederlo (per quanto possibile) il chirurgo pediatra che ben conosce la situazione e ha modo di valutare di persona l’entità dell’ernia. Credo però che nel caso della sua bambina non ci sia grande rischio di un’evenienza del genere, altrimenti il collega chirurgo non avrebbe lasciato a voi la scelta se operare o no, ma vi avrebbe suggerito l’intervento. Il mio consiglio è di approfondire meglio con lui la questione, per farsi spiegare se l’operazione è superflua dal punto di vista strettamente medico (e non estetico). Mi tenga informata, tanti cari saluti.
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