Gentilissimo Professore,
il mio bimbo di otto mesi continua a svegliarsi dalle 5 alle 8 volte a notte (va a dormire alle 20.30) per nutrirsi dal mio seno. Poiché ero troppo stanca, da agosto l’ho fatto dormire nel lettone, allattandolo di notte a richiesta. Mi è stato consigliato di metterlo nel suo lettino e di non allattarlo ma di farlo piangere, se necessario, altrimenti non imparerà mai a dormire da solo e peggiorerà col tempo. Non so, ma questa idea a me istintivamente non piace. Lei cosa ne pensa? Perché il mio bambino fa così? Può darmi qualche suggerimento per aiutarlo a dormire serenamente?
Leo Venturelli
Cara mamma, essendo appunto una mamma istintivamente è in grado di capire cosa non va bene per il suo piccolino e “farlo piangere” è una di queste cose. Mi trova dunque d’accordo sull’inopportunità di farlo piangere. Data l’eta’ del suo bambino – 8 mesi – tenderei piuttosto a trovare una modalità di allattamento notturno che riduca al massimo i disagi per lei e accontenti lui. La scelta più pratica consiste nell’attaccare il bambino al seno non appena lo reclama, senza aspettare che si svegli del tutto. In questo modo si può sperare che entrambi possiate riprende sonno in un brevissimo arco di tempo. Le regole più condivise suggeriscono che il bimbo dorma nel suo lettino e non nel lettone e che lo si consoli lasciandolo nel lettino, quando non è necessario prenderlo per la poppata. Idealmente quando piange bisognerebbe cioè raggiungerlo subito per poi cullarlo, carezzarlo, parlargli dolcemente lasciandolo sdraiato nel lettino. Sono consigli che le mamme possono seguire se sono vicini al loro sentire e al loro modo di concepire la cura del bambino. Mi sembra che lei ben sappia come accudire il suo piccolino. Fermo resta che comprendo quanto possa essere stancante essere svegliata più e più volte per notte, e al riguardo posso solo dirle di cercare di recuperare il sonno ogni volta che può, nell’attesa che questo periodo così faticoso finisca. Tanti cari saluti.
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