Il 6 marzo dopo innumerevoli giri e richieste telefoniche riesco finalmente a fare l’interruzione farmacologica.
Ero a 8+5 ma il ginecologo, dopo una scrupolosa ecografia mi ha detto che essendo l’embrione indietro di qualche giorno (precisamente le misure erano di 8 settimane) avrei potuto procedere senza raschiamento (che mi terrorizzava).
Il giorno dopo aver preso la prima pillola ho avuto leggere perdite.
Il giorno della somministrazione di Cytotech invece, poco dopo averlo assunto, ho vomitato, sarà passata circa mezzora.
Il ginecologo però non ha ritenuto necessario darmi altre dosi in quanto avevo già avviato una bella emoraggia.
Nell’arco della giornata di ricovero ho riempito completamente 13 assorbenti da notte, senza contare il numeroso materiale espulso quando andavo al bagno.
Ho avuto perdite normali (meno del flusso mestruale) per due giorni, seguite da una giorni di perdite marroni, presenti ancora oggi.
Ora, io ne vengo da un aborto spontaneo alla 7 settimana avuto l’anno scorso e non ricordo di aver avuto questo tipo di perdite, per questo inizio a pensare che si possa trattare di spotting da pillola (consigliatemi dal ginecologo l’assunzione il giorno stesso della IVG)).
Il dubbio mi viene perché lunedì scorso, ad appena 10 giorni dall aborto, mi hanno chiesto di fare un esame delle beta che ahimé risultavano ancora alte.
Mi hanno terrorizzato dicendo che potrebbe esserci ancora materiale nell’utero (ne ho espulso parecchio anche a casa!).
Ora le chiedo dottoressa, nel caso fosse cosi, dovrei per forza sottopormi a raschiamento o avrei la possibilità di altre cure farmacologiche?
O ancora, visto che tra meno di una settimana avrò il ciclo da sospensione della pillola, avrò la possibilità di attendere quello e vedere se l’utero si pulisce da solo?
Mi scusi le mille domande ma l’idea di eseguire un intervento, anche se minimo, mi fa davvero paura.
La ringrazio tanto per l’ascolto!
Anna Maria Marconi
Gentile signora, una risposta alla sua domanda può darla solo un’ecografia che stabilisca se in utero ci sia ancora del materiale ovulare. Le beta-hCG non si azzerano in poco tempo e quindi potrebbero essere ancora presenti. Se ci fosse materiale in utero, non è detto che si debba per forza fare un intervento. Ci sono delle alternative: faccia presente il suo desiderio di non sottoporsi ad un intervento e, se le alternative sono possibili, vedrà che l’accontenteranno. Con cordialità.
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