Paura di aver contratto la listeriosi

Professor Matteo Bassetti A cura di Matteo Bassetti - Dottore specialista in Infettivologia Pubblicato il 04/03/2023 Aggiornato il 04/03/2023

In gravidanza la listeriosi è particolarmente pericolosa: il batterio che la provoca si contrae in genere attraverso l'assunzione di alimenti contaminati.

Una domanda di: Stefania
Gentilissimo, sono alla 34esima settimana di gravidanza. Ieri durante il pranzo mi è capitato di tirare fuori dal congelatore del pesce surgelato da un mese, toccando l’esterno della confezione (vaschetta di polistirolo avvolta nel cellophane, come viene venduto solitamente il pesce fresco al banco del supermercato) e distrattamente ho ripreso a mangiare senza lavarmi le mani, portando le mani alla bocca e ingerendo un pezzo di pane. C’è qualche possibilità di contrarre la Listeria in questo modo? Premetto che non ho manipolato il pesce crudo ma solo l’esterno della confezione, che però potenzialmente in origine poteva recare traccia del batterio che so resistente al congelamento. Sono nel panico perché ho letto che in gravidanza l’infezione può essere asintomatica per la madre, con incubazione lunga, ma fatale per il bambino , pertanto chiedo se mi debba al PS ostetrico per segnalare la cosa ed essere monitorata onde evitare ogni rischio di perdere il bambino a fine gravidanza o dopo il parto. Ho visto che nei laboratori privati non esistono esami in grado di rilevare l’infezione, pertanto vi chiedo a quale tipo di struttura io possa rivolgermi o che tipo di esami possa fare per stare tranquilla. Grazie.
Matteo Bassetti
Matteo Bassetti

Gentile signora, le confermo che contrarre una infezione da Listeria in gravidanza può provocare problemi al feto. Il batterio infatti può raggiungere la placenta e causare un’infiammazione, la placentite, con conseguenze anche gravi. Se contratta durante i primi tre mesi di gravidanza, infatti, il rischio è quello di aborto spontaneo (e avviene, secondo le stime, nel 15-25% dei casi). Nel 70% dei casi invece, la gravidanza prosegue comunque fino al termine ma il neonato risulta affetto da listeriosi congenita che può essere contratta durante il parto. I sintomi con cui si manifesta sono generalmente quelli tipici delle gastroenteriti: nausea, vomito, dissenteria, febbre. La cura consiste nell’assunzione di un antibiotico specifico. Detto questo, credo che il rischio che lei abbia contratto il batterio nella modalità che riferisce sia realmente bassissimo. Per quanto riguarda la possibilità di scoprire tempestivamente l’eventuale contagio non esiste alcuna indagine specifica da effettuare. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti