Paura della trisomia 21 mentre attende il risultato del DNA fetale

Dottoressa Faustina Lalatta A cura di Faustina Lalatta - Dottoressa specialista in Genetica clinica Pubblicato il 03/08/2023 Aggiornato il 03/08/2023

Quando l'ecografia rileva che il bambino è normale dal punto di vista anatomico, è raro che, invece, sia colpito dalla sindrome di Down, sebbene neppure lo specialista più esperto lo possa escludere categoricamente.

Una domanda di: Daniela
Buongiorno, ho 31 anni italiana non fumatrice. Ho una figlia di 3 anni sana. Nella gravidanza di mia figlia ho avuto diabete gestazionale e ipotiroidismo, prendevo pastiglie per tenerli sotto controllo. Per la nuova gravidanza (13 sett) ho fatto traslucenza nucale e tutti i valori sono ottimali, ma non il btest che come da foto allegata le beta sono alte 7,474 / 1:754 rischio intermedio. Ho fatto Dna fetale risultato fra 2 settimane infinite. (Non ho fatto altri esami per TSH o glicemia per ora). Sono spaventata e preoccupata. Vorrei sapere se con questo valore ho speranze che il bimbo sia sano o avrà la trisonomia 21. Grazie.
Faustina Lalatta
Faustina Lalatta

Gentile signora Daniela, non posso nasconderle che, leggendo la sua mail, ho provato un moto di tenerezza. Sa perché? Perché, l’ultima frase dimostra lo stato di estrema ansia e paura a di cui è vittima. Troppa. Infatti sembra annullata la speranza di un bambino sano. Partiamo dai dati. Sebbene io abbia potuto visualizzare solo una parte del suo test combinato (Bi-test) ho verificato che l’anatomia fetale risulta nella norma, ovviamente per la 13^ settimana. Quando l’anatomia fetale è normale è molto raro che il bambino abbia la sindrome di Down, sebbene nessuno, anche lo specialista più esperto, non possa mai escluderlo categoricamente. Diciamo che, per la sua fascia di età e per la mancanza di segni sospetti all’ecografia, la probabilità che il suo bambino NON abbia la sindrome di Down è già ora del 95%. Quindi, non sto dicendo 100 (!), ma sto esprimendo un valore che le permette di nutrire grande fiducia in un basso rischio del test del DNA fetale. Che arriverà con i tempi che servono, che non sono infiniti (anche se le sembrano tali). Resta da capire il valore alterato della componente biochimica del test combinato: potrebbe essere il raro caso di un bambino con una sindrome cromosomica che appare normale all’ecografia o, più facilmente, il segno di una condizione placentare a rischio per pre-eclampsia, cioè un disturbo materno del III trimestre di gravidanza. Nel momento in cui riceverà l’esito del DNA fetale, e avrà raggiunto un 99% di probabilità di esclusione della sindrome di Down (le faccio notare che non dico 100%), il ginecologo la informerà che è importante che la sua pressione arteriosa sia sorvegliata regolarmente, fino a termine di gravidanza ma anche l’andamento della glicemia e la crescita fetale. In conclusione, al momento attuale, con i dati che ho potuto valutare, sono molto fiduciosa e la invito ad imitarmi, fino al momento del rafforzamento definitivo. Non dimentico il 5% di probabilità di rischio, però gli do il giusto peso. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti