Salve dottoressa, una settimana fa andando a visita, dopo svariate perdite con muco e sangue, il mio ginecologo ha scoperto che la causa era il funneling e non solo!!!! Praticamente il bimbo con i piedini andava a toccare un lembo di placenta (non emorragica ) e questa secondo lui era la causa del sanguinamento. Ad ogni modo sto facendo la terapia di magnesio, Buscopan e Prontogest in fiale. Appena accaduto il fatto ero alla 24^ settimana + 3 giorni. Oggi sono alla 25+5 . Sembra che perdite scure non ne abbia, in più sono immobile, sto cercando di stare a riposo tutta la giornata. Secondo lei è possibile che sia rientrata? Se sì, quanto tempo ci impiega il collo dell’utero a rientrare? Grazie anticipatamente.
Elsa Viora
Gentile Antonella,
oltre ai dati clinici rilevabili con la visita ginecologica e la presenza o meno di contrazioni, l’unico elemento importante per predire il rischio di parto pretermine è la lunghezza della cervice uterina (o collo dell’utero) misurata con l’ecografia transvaginale secondo modalità ben definite a livello internazionale.
Tale rischio aumenta in modo significativo se la misura è inferiore a 25 mm e si procede a terapia che varia a seconda dell’epoca di gravidanza e dalla lunghezza della cervice.
Le terapie che abbiamo a disposizione sono: progesterone; pessario di Arabin (è un dispositivo che si applica per aiutare il collo dell’utero a rimanere chiuso); farmaci specifici iper bloccare il travaglio nei casi più gravi. Il termine “funneling” viene utilizzato per indicare uno svasamento del collo che spesso si associa a raccorciamento, ma non è un dato rilevante ai fini di prevedere il rischio che effettivamente si verifichi il parto prima del termine.
L’andamento della situazione lo si valuta nel tempo: in caso di travaglio che necessita di ricovero in ospedale, anche nell’arco di ore. In caso di collo raccorciato senza contrazioni continue, nell’arco di settimane. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.