Avrei una domanda da farle: ho il gruppo sanguigno A positivo….quale gruppo sanguigno dovrebbe avere il mio partner per fare nascere un bimbo sano…. Il mio compagno ha gruppo sanguigno uguale al mio … Cordiali saluti.
Elisa Valmori
Buongiorno signora, per fortuna non ci sono limiti in natura rispetto al gruppo sanguigno del partner…è già così arduo trovare l’anima gemella!
Il fatto che lei e il suo compagno siate di gruppo sanguigno identico è di per sé una buona cosa, nel senso che, anche nell’ipotesi in cui il sangue del bimbo si mescolasse in utero con il suo, non ci sarebbero comunque reazioni dal punto di vista immunitario.
Il problema della compatibilità tra madre e feto si presenta casomai se la madre è di gruppo negativo e il bimbo di gruppo positivo (come il papà).
Per questo motivo alle donne di gruppo negativo si propone di effettuare nel terzo trimestre di gravidanza e dopo il parto una puntura chiamata immunoprofilassi, così da evitare che possano sviluppare anticorpi contro il fattore RH che potrebbero andare a colpire i globuli rossi del feto durante quella gravidanza o le successive. Per avere un bambino “sano” ci sono alcune raccomandazioni che la ginecologa potrà darle alla visita pre-concezionale che le raccomando di effettuare. Attualmente, sappiamo che i figli di consanguinei (ad esempio se i genitori sono cugini di primo grado) sono maggiormente a rischio di malattie genetiche. E’ inoltre possibile effettuare degli esami del sangue pre-concezionali (ossia prima del concepimento) per valutare se si è portatori per esempio di anemia mediterranea (tratto talassemico). E’ utile assumere acido folico per tutta la ricerca del concepimento e per tutto il primo trimestre di gravidanza in modo da prevenire i difetti del tubo neurale (la colonna vertebrale del bambino) e anche difetti cardiaci.
Vedrà che questa visita ginecologica le sarà utile per fare il punto della situazione e sciogliere ogni suo ulteriore dubbio.
Resto a sua disposizione se desidera, cordialmente.
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