Pap test ripetuti in gravidanza per paura delle infezioni

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/05/2022 Aggiornato il 06/06/2022

Non ha molto senso, durante la gravidanza, effettuare pap test, mentre può essere opportuno sottoporsi a un tampone vaginale intorno alla 30ma settimana.

Una domanda di: Irene
Le scrivo nuovamente e mi perdoni se abuso della sua disponibilità ma volevo porle un’ulteriore domanda. Nella precedente le avevo chiesto informazioni
riguardo a eventuali infezioni asintomatiche in gravidanza che possono causare rottura prematura delle membrane (so che ci sono mille altre cose
anche più gravi ma questa mi terrorizza particolarmente). Domani entrerò alle ventottesima settimana (27 + 0). Il mio ginecologo non ha mai eseguito
tamponi ma ki ha fatto due pap test per verificare la presenza di eventuali batteri pericolosi), uno a 20 settimane e l’altro a 25 e per fortuna tutto nella norma. Io ho sviluppato una vera e propria angoscia da quando mi è stato riferito che tra le infezioni più pericolose sono quelle da Enterococchi. Premetto che la mia è una gravidanza preziosa, ottenuta da PMA (procreazione medicalmente assistita), e che io vorrei cautelare in ogni modo possibile. La domanda è la seguente: un’infezione cervicale diventando immediatamente pericolosa o necessita di qualche mese prima che possa divenire una complicazione? Ha
senso secondo lei in questa epoca gestazionale eseguire fra qualche settimana un ulteriore pap test? Aggiungo una domanda un po’ sciocchina: assumo in via solo precauzionale un ovulo di progeffik a sera ormai da 7 mesi. Ho il dubbio di aver inavvertitamente inserito l’ovulo avendo residui di cotone (avevo utilizzato un quadrotto) tra le dita nonostante il lavaggio accurato delle mani, può
creare infezioni o è innocuo? Io le sarei grata di cuore se mi rispondesse e potesse debellare queste mie angosce definitivamente.
Cordialmente.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve Irene, mi piacerebbe debellare definitivamente le sue angosce ma mi sorge un dubbio su chi siano i suoi informatori…da chi ha saputo che gli Enterococchi sarebbero tra i germi più pericolosi per la gravidanza? Mi pare un po’ eccessiva come informazione.
Inoltre davvero non mi capacito che lei stia effettuando pap test ripetuti invece che dei semplici tamponi vaginali…è proprio sicura che di pap test si tratti?
In ogni caso, le confermo che occorre comunque del tempo perché un’infezione da cervicale diventi chorion-deciduale (ossia vada ad interessare le membrane e la placenta che avvolgono il bimbo) e che solitamente si possono notare dei sintomi premonitori (come le avevo scritto in precedenza: delle alterazioni a carico per esempio del muco cervicale, oppure delle contrazioni uterine premature, un collo uterino raccorciato all’ecografia…).
Potrebbe avere senso effettuare un tampone vaginale e/o cervicale alla prossima visita ostetrica, quindi verso le 29-30 settimane di gravidanza, in base a quelli che saranno i suoi sintomi ora di allora e a come sarà l’esito della visita ostetrica (in particolare, utero rilasciato e collo conservato chiuso sono elementi rassicuranti, mentre utero subcontratto e collo raccorciato e/o dilatato sono campanelli d’allarme).
Nel frattempo, può essere utile assumere (se il suo Curante è favorevole) dei probiotici quali ad esempio I-Natal 1 bustina/die anche fino al termine di gravidanza in modo da favorire una colonizzazione intestinale (ma anche vaginale e urinaria) da parte di fermenti lattici “buoni”, a discapito di quelli patogeni quali Enterococcus, Escherichia Coli, Candida, Streptococco Agalactiae… come vede sono parecchi i microbi avversari!
Ma non sono certo capaci di competere con la forza interiore di una mamma come lei, ne sono sicura!
Come canta Battiato nella canzone “La cura”: “io ti proteggerò da tutte le malattie perché sei un essere speciale e io avrò cura di te”
Rispetto all’assunzione di progesterone ovuli, non tema di aver provocato danni introducendo inavvertitamente dei filamenti di cotone in vagina…molto probabilmente sono stati espulsi con il muco misto ai residui dell’ovulo che quotidianamente applica.
Chissà se ho risposto a tutti i suoi dubbi!
Le sono vicina e le ricordo che anche il suo piccolo/a sta facendo del suo meglio per crescere ed essere all’altezza delle aspettative di mamma e papà…si confidi con lui/lei delle sue paure!
Vedrà che sollievo: non dobbiamo nascondere nulla ai nostri figli, tanto ci leggono dentro anche senza parlare!
Credo che diventerete sempre più amici in queste settimane e vi farete sempre più compagnia…ve lo auguro di cuore!
Forza e coraggio!

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