Salve dottoressa. Ho 28 e 4 mesi e
mezzo fa ho partorito naturalmente. A
quaranta giorni dal parto ho fatto la
visita di routine con la mia ginecologa
e lei mi ha detto che era tutto
ok. Circa 3 settimane fa dopo aver ricevuto
l’avviso per lo screening di
prevenzione (che ho sempre eseguito
regolarmente e che non mi ha mai dato
problemi, sono anche vaccinata per il
papilloma virus) mi sono presentata al
consultorio e sottoposta
all’esame. Ho fatto presente
all’ostetrica che sto allattando e che non ho
ancora avuto il ciclo. Oggi mi hanno
telefonato dicendomi di stare
tranquilla, ma che il mio pap test è
leggermente alterato e che devo fare la
colposcopia la prossima
settimana. Secondo lei potrebbe essere stato alterato
dalla mia situazione attuale? Grazie.
Elisa Valmori
Salve signora mamma, le posso confermare che il Pap Test in allattamento è attendibile e che quindi è corretto che lei si sottoponga alla colposcopia come le è stato consigliato. In base alle linee guida disponibili, il pap test andrebbe eseguito nella visita post partum se l’intervallo dall’ultimo esame è maggiore di 2 anni o se l’esame precedente fosse risultato anormale.
Non si preoccupi: la colposcopia è un esame ambulatoriale che non richiede alcuna anestesia e serve ad osservare meglio il collo dell’utero per effettuare eventualmente dei piccoli prelievi di tessuto in corrispondenza delle aree del collo dell’utero interessate dalla malattia, così da poter esaminare al microscopio le cellule ed indagare una loro trasformazione in senso tumorale.
L’obiettivo di queste indagini, infatti, è di cogliere sul nascere il tumore del collo dell’utero (altrimenti detto cervicocarcinoma o carcinoma cervicale), provocato dal Papillomavirus. Per fortuna, il tumore impiega in media dieci anni a svilupparsi per cui è sufficiente sottoporsi a regolari controlli mediante le visite ginecologiche e i pap test per poterlo evitare.
Spero di esserle stata utile, a disposizione se desidera.
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