Non parla ancora: ci si deve preoccupare?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 14/04/2019 Aggiornato il 14/04/2019

Se a 33 mesi lo sviluppo del linguaggio è molto più indietro rispetto a quello che ci si aspetta a questa età, è senza dubbio opportuno seguire l'indicazione del logopedista e chiedere un parere del neuropsichiatra infantile.

Una domanda di: Giuseppe
Gentilissimo dottore! Abbiamo un bellissima bimba di 33 mesi nata prematura a 8 mesi con cesareo, peso alla nascita 2.140! E’ una bimba solare, corre tanto, gioca disegna sa fare i versi se facciamo la tosse lei la ripete! Mamma e papà lo dice quando piange e qualche parolina che noi non capiamo però le dice guardandoci negli occhi! Quando vuole una cosa ce lo fa capire benissimo con i gest!i Ci hanno consigliato una visita logopedista e la abbiamo fatta! Ci ha detto che la bambina è in ritardo: non ci ascolta quando le parliamo, secondo loro è in un mondo tutto suo e ci hanno fatto prenotare la vista neuropsichiatria infantile! Ci dobbiamo preoccupare?
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Caro papà,
il punto non è se vi dovete o no preoccupare, ma piuttosto individuare qual è il problema della vostra bambina (ammesso che ci sia). A 33 mesi, infatti, lo sviluppo del linguaggio dovrebbe essere a uno stadio più avanzato di quello che lei mi riferisce ed è questo che ha fatto nascere il sospetto negli specialisti che avete consultato. Bene il fatto che la bambina risponda in modo adeguato a semplici richieste, come quella appunto di fare il verso della tosse. Dovrebbe anche “obbedire” a semplici inviti: portami la palla, prendi la bambola, accendi la luce, vi alla porta e così via… Vorrei sapere anche se le educatrici della suola materna vi hanno segnalato che qualcosa che non va oppure no? Questo ovviamente se la bambina la frequenta. Comunque sia, il pediatra e la logopedista ritengono necessario che la bambina venga valutata da neuropsichiatra infantile: è senza dubbio opportuno attenersi all’indicazione, in quanto qualsiasi eventuale anomalia dello sviluppo neuro-cognitico si controlla meglio se affrontata precocemente. Direi dunque che se da un lato non conviene preoccuparsi fino a quando la sua piccola non sarà stata visitata dal neuropsichiatra infantile dall’altro sarebe senza dubbio sbagliato ignorare il consiglio di consultarlo che vi è stato dato da due specialisti e in particolare dalla logopedista. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.

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