Buongiorno dottori… sono una giovane madre… ho due bambine una di 22 mesi e una di 3 mesi e mezzo… mi preoccupano i comportamenti della bimba di 3 mesi e
mezzo. Fin dai primi giorni di vita ha sempre mangiato e dormito… ora sta sveglia un pochino di più ma mi accorgo che non interagisce per niente con noi, a volte le parlo e guarda altrove, poi cerco di seguire la direzione del suo sguardo e lei mi sorride e basta. Ancora non prende niente in mano, vuole stare solo nella sua culla, il più delle volte non mi accorgo proprio quando si sveglia perché non piange. E sta zitta zitta, si fa sentire solo quando ha fame …In più muove in modo strano le manine quando ha la cacca e non te ne accorgi subito. Avendo due bambine così piccole ammetto che l’ho trascurata un pochino perché la grande mi occupa molto tempo. Sono terrorizzata che possa avere problemi mentali: è presto fare una valutazione alla sua età? Mi hanno sempre detto che l ‘autismo già dai primi mesi si può manifestare o, almeno, che nei primi mesi si può già capire se c’è qualcosa che non va…ho un nipote autistico, per questo ho così paura. Chiedo: è normale che ancora non interagisca con noi e non prende nulla in mano? Se sì, fino a quanti mesi mesi posso stare tranquilla? Cioè fino a quando è considerato normale che non faccia nulla di questo e quando invece mi devo preoccupare? Spero che mi rispondiate, grazie dell’attenzione
Angela Raimo
Cara mamma, posso esprimermi solo in generale, non avendo modo di vedere la bambina. Posto questo sono da sempre convinta che i dubbi delle mamme vadano presi in considerazione: se lei ha la sensazione che qualcosa non vada per il verso giusto è più che opportuno che cerchi di approfondire. A tre mesi e mezzo un bambino deve essere reattivo, deve girarsi quando sente una voce, deve mostrarsi allegro quando la mamma e il papà si avvicinano per prenderlo in braccio. Non è obbligatorio che già sappia afferrare un oggetto, però di sicuro deve mostrare curiosità nei confronti dell’ambiente e apparire soddisfatto quando viene messo nella sdraietta o preso in braccio. Deve inoltre avere già un buon controllo della testina (deve tenerla diritta e deve girarla a destra e sinistra senza farla ciondolare). Il suo pianto deve essere eloquente, si deve cioè chiaramente capire se è dovuto a rabbia, irritazione, fame, stanchezza. I riflessi tipici delle prime settimane di vita devono essere ormai quasi assenti, quindi non deve più allargare le braccia come se avesse perso l’equilibrio quando viene messo nella culla o a fronte di un rumore forte, né deve tenere le mani chiuse a pugno o chiuderle immediatamente quando si fa strisciare un dito sul suo palmo. Credo che la sua bambina meriti di essere sottoposta a un controllo da parte di un neuropsichiatra infantile: ritengo infatti che sia giusto che venga valutato non solo l’aspetto relazionale ma anche quello neurologico. Da controllare è anche l’udito e, in generale, lo sviluppo psicomotorio nella sua totalità. Il mio consiglio è dunque quello di fissare una visita in un reparto di neuropsichiatria infantile, allo scopo di escludere qualsiasi anomalia. Sono certa, infatti, che non sia un bene né per lei né per le bambine convivere con la paura che la piccolina abbia un disturbo: un controllo non potrà che offrirle tutte le risposte che cerca. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento, mi scriva quando vuole e mi tenga aggiornata. Con cordialità.
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