Gentile Prof. Villani,
sto per avere il mio primo figlio e sono abbastanza preoccupata perché i miei due nipoti di 5 e 7 anni non sono vaccinati, per scelta dei loro genitori. Scelta che mio malgrado rispetto ma non condivido per nulla. Riguardo la salute di mio figlio, mi chiedevo se sia troppo drastico o esagerato impedire ai cuginetti – e in realtà anche agli zii – di vedere il bimbo nei primi mesi di vita. La mia ginecologa e il medico della ASL che mi ha fatto il vaccino per la pertosse sono convintamente di questo avviso: nessun contatto per 3 o addirittura 12 mesi con i bambini (fino a che il bimbo non sarà vaccinato anche per il morbillo), e contatti ridotti con i miei cognati. Di per certo so che i cuginetti hanno avuto varicella e pertosse, ma non il morbillo o gli orecchioni. Mi dispiacerebbe davvero molto se mio figlio e i miei nipoti non si dovessero frequentare nel primo anno di vita, ma non voglio correre rischi. Come mi devo comportare? Le mie preoccupazioni sono fondate?
La ringrazio.
Un caro saluto.
Alberto Villani
Gentile Signora,
purtroppo le malattie per cui sono previste le vaccinazioni sono pericolose per tutti, ma nei primi mesi di vita lo sono molto di più e possono avere esiti drammatici. È quindi indispensabile evitare che un neonato/lattante abbia contatto con bambini non vaccinati. Cerchi di non abbandonare i suoi poveri nipoti che, senza colpe, rischiano di pagare loro le scelte, sconsiderate e dovute a ignoranza, dei genitori. Faccia anche in modo che i genitori possano incontrare qualcuno in grado di far capire loro che le vaccinazioni sono sicure, efficaci e molto importanti. Protegga suo figlio, soprattutto da chi non ha rispetto degli altri, esponendo tutti a rischi che nel 2018 sono incomprensibili e immotivati.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.