Neo da asportare: si può davvero attendere un mese?

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Floria Bertolini - Dottoressa specialista in Dermatologia Pubblicato il 17/07/2023 Aggiornato il 24/07/2023

Se il medico curante ritiene che, per ragioni logistiche, sia opportuno rimandare di un mese l'asportazione di un neo significa che il rinvio non espone a particolari rischi per la salute.

Una domanda di: Sabrina
Oggi ho fatto una visita da una sua collega che ha individuato un neo scuro di modeste dimensioni da togliere. La dottoressa propone di farlo a settembre con il fresco ma io ho un po’ paura che sia tardi, insomma penso “chissà da quanto ce l’ho”. L’ultima mappatura dei nei risale a 3 anni e 1/2 fa. Lei cosa mi consiglia? Grazie per la disponibilità!
Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile Signora, esprimere un parere in merito ad una neoformazione senza averla vista, è impossibile. La dermatologa che l’ha visitata e ha ritenuto opportuno programmare l’asportazione, potrebbe aver ritenuto che si trattasse di una neoformazione che aveva aspetti dermoscopici di interpretazione incerta e di indicarle l’asportazione ad evitare che possa diventare un melanoma nel caso in cui lei attendesse altri tre anni e mezzo per effettuare una nuova visita per la valutazione dei nei. Da qui l’organizzazione dell’asportazione dopo l’estate e le possibili ferie, in quanto dopo il piccolo intervento avrebbe dei punti di sutura da tenere protetti per parecchi giorni con un cerotto che non deve essere bagnato, effettuare alcune medicazioni in ambulatorio e avere limitazioni per l’igiene personale (con questo caldo!) e i bagni, se va al mare, in piscina o al lago. Inoltre avrebbe delle limitazioni per le attività sportive e per portare bagagli…Tante restrizioni che possono rovinare una vacanza. Posticipando di pochi giorni, senza rischiare di guarire male, si può ottenere l’accertamento della presenza oppure no di atipie ed anche un buono risultato estetico. La qualcosa non dovrebbe comportare grossi rischi per la sua salute, essendo poco più di un mese di attesa per l’asportazione. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cisti del dotto tireoglosso: si può riformare dopo l’intervento chirurgico?

27/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Alessia Bertocchini

La cisti del dotto tireoglosso, nota anche come cisti mediana del collo (per via del fatto che in genere si trova a metà del collo) dopo essere stata asportata chirurgicamente può ricomparire e, quindi, richiedere un secondo intervento.  »

Sonno agitato a 3 anni: la cameretta condivisa con la sorellina può essere la soluzione?

27/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

È possibile che a disturbare il sonno di una bimba di tre anni e mezzo sia il pensiero della sorellina che, a differenza di lei, dorme ancora con i genitori: mettere le due bambine nella stessa cameretta potrebbe risolvere i risvegli notturni della maggiore.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti