Sono risultata negativa al test Rubeo Test. Immagino che stia a significare che non ho mai avuto la rosolia e nemmeno ho fatto il vaccino in età infantile. Questa settimana con il mio compagno ho avuto un rapporto senza precauzioni, adesso attendo di fare il test. Mi chiedevo, se dovessi rimanere incinta non essendo protetta dal vaccino come dovrò comportarmi? Ovviamente se non sarò incinta andrò subito a fare il vaccino. In tal caso dopo quanto tempo possiamo riprovare ad avere una gravidanza? La ringrazio
Elisa Valmori
Salve Anna, ottima domanda la sua. Cerco di risponderle al meglio. Intanto le direi di essere fiduciosa che andrà tutto liscio: mi pare di cogliere una forte preoccupazione da parte sua e spero non arrivi ad essere in ansia per via della rosolia. Il fatto di non avere gli anticorpi per l’infezione non esclude a mio avviso l’eventualità di essersi sottoposta a vaccinazione nell’infanzia. Anche in soggetti vaccinati può infatti accadere che negli anni gli anticorpi per una certa infezione si azzerino e che quindi la protezione vaccinale decada. Nel caso della rosolia, questo potrebbe comportare il rischio di ammalarsi proprio durante una gravidanza e questo purtroppo implica dei rischi di malformazioni gravi al nascituro. Per questo motivo, tra gli esami pre-concezionali (ossia che si possono eseguire gratuitamente in vista di una futura maternità) è inclusa la rosolia: per poter avere modo di proporre la vaccinazione (o richiamo vaccinale) a chi risultasse come lei sprovvista di anticorpi per questa patologia. Il vaccino della rosolia è disponibile in forma trivalente (ossia per rosolia, morbillo e parotite) e tetravalente (ossia morbillo, parotite, rosolia e varicella) e contiene dei virus vivi ma attenuati. Per questo motivo è controindicato in gravidanza e si preferisce posticiparne la ricerca almeno a due mesi DOPO l’esecuzione del vaccino. Per inciso, non si sono mai verificate malformazioni nei nati esposti per errore in gravidanza alla vaccinazione per rosolia: non c’è paragone tra la malattia data dal virus e quella indotta dal vaccino col virus vivo ma appunto attenuato. Se lei risultasse incinta e ancora recettiva per la rosolia, sarebbe indicato il monitoraggio mensile degli anticorpi (IgG e IgM) per rosolia fino a circa 17 settimane di gravidanza: è questo il periodo in cui l’infezione potrebbe provocare danni al nascituro. Spero di averle risposto, rimango a disposizione, cordialmente.
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