Cara dottoressa,
ma è vero che negli adulti sparisce l’enzima digestivo del latte
(lattasi?) e che è per questo che è difficile da digerire per noi?
Io se bevo un bicchiere di latte sto subito male: nausea e diarrea.
Uguale mio figlio di sei anni: se gli do il latte si sente male. Mi
spiega perché? E perché invece con i formaggi non mi succede?
Grazie mille.
Rosa Lenoci
Cara signora, il atte è il primo nutrimento dei mammiferi ed è un alimento
specie-specifico, ossia ogni cucciolo beve il latte della sua mamma, che
è diverso in composizione per ogni specie.
Tutti i mammiferi bevono il latte della propria mamma fino allo
svezzamento a eccezione della specie umana che, invece, lo ha
introdotto nell’alimentazione dell’adulto a partire da quando, circa 10.000
anni fa, ha iniziato ad allevare gli animali produttori di latte
(vacche, capre, pecore).
Il suo intestino ha dovuto adattarsi, quindi, alla digestione del
lattosio (zucchero presente nel latte) con la lattasi, essendo la
condizione di lattasi-deficienza “normale”. Non tutti, però, riescono a
farlo e aggiungo che nel mondo intere popolazioni non hanno mai bevuto
latte da adulti.
Il lattosio non digerito crea i disturbi intestinali tipici delle
intolleranze (diarrea, gonfiori intestinali e così via)
Nei formaggi a lunga stagionatura il lattosio non è presente, o lo è in
piccole quantità, per effetto della fermentazione ad opera dei fermenti
lattici che digeriscono il lattosio rendendo tali alimenti tollerati. Tenga presente che se il latte determina vari malesseri è bene eliminarlo visto che non è un alimento indispensabile nell’alimentazione né dell’adulto né, dopo il termine dell’allattamento al seno, per il bambino. Con cordialità.
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